Obbiettivi Negli ultimi anni, nel settore olivicolo è cresciuto l’interesse verso lo sviluppo di metodiche analitiche alternative a quelle tradizionali, più rispettose dell’ambiente e in grado di fornire risposte rapide e applicabili anche in campo. In questo contesto, la spettroscopia NIR si rivela uno strumento efficace. L’obiettivo di questo lavoro è stato lo sviluppo di applicazioni basate sulla spettroscopia vis-NIR e FT-NIR per monitorare la maturazione delle olive in campo. La rapida valutazione dell’indice di maturazione è infatti determinante per individuare il momento più opportuno per la raccolta delle olive, al fine di ottenere una buona resa produttiva e una buona qualità dell’olio. Questo lavoro è parte di un progetto AGER (Progetto Agroalimentare e Ricerca), denominato “Sustainability of the Olive-Oil System - S.O.S.”, il cui obiettivo è quello di migliorare e rafforzare la sostenibilità della filiera dell’olio extravergine di oliva in Italia. Metodologia Sono state analizzate cinque cultivar di olive (Cima di Melfi, Oliva Rossa, Corsicana, Semidana e Sivigliana) raccolte a diversi stadi di maturazione. Le olive sono state classificate in base all’indice di maturazione utilizzando due metodi diversi e sono stati inoltre acquisiti gli spettri vis-NIR (400–1023 nm), con strumento da campo, e FT-NIR (900–2560 nm) mediante spettrometro da banco. Dopo pretrattamento mediante smoothing, i dataset ottenuti da ciascuno strumento (1020 spettri) sono stati analizzati mediante Principal Component Analysis (PCA). Sugli spettri pretrattati mediante smoothing, Standard Normal Variate (SNV) e trasformazione in derivata prima è stato poi applicato il metodo di classificazione Partial Least Square – Discriminant Analysis (PLS-DA), con l’obiettivo di creare modelli in grado di classificare correttamente le olive in 4 classi di maturazione (Classe 1-> olive totalmente verdi; Classe 2-> olive con meno del 50% di superfice invaiata; Classe 3-> olive con più del 50% di superfice invaiata; Classe 4 -> olive totalmente invaiate.). Sono stati elaborati due dataset, uno completo, contenente gli spettri di tutte le olive analizzate, e un dataset specifico per le olive della cv. Cima di Melfi (180 spettri). Risultati Dall’analisi qualitativa, mediante PCA, si è individuato un andamento dei campioni di olive analizzati in funzione dell’indice di maturazione (PC1) e una suddivisione per provenienza e/o varietà (PC2). Per quanto riguarda la classificazione, i migliori valori di accuratezza in validazione sono stati registrati per gli spettri acquisiti nel vis-NIR e pretrattati mediante SNV, sia per la classificazione delle 1020 olive totali (95.20±4.88%), sia per quelle appartenenti alla cv. Cima di Melfi (92.33±5.86%). Con gli spettri FT-NIR si sono registrati dei valori di accuratezza inferiori, pari a 84.41±6.11% per gli spettri totali (pretrattamento di smoothing) e a 82.98±7.65% per quelli della cv. Cima di Melfi (pretrattatamento SNV). La classificazione delle olive in campo mediante applicazione della spettroscopia NIR appare quindi possibile in modo rapido, accurato ed oggettivo.

La spettroscopia NIR per determinare il grado di maturazione delle olive: confronto tra uno spettrofotometro vis/NIR e uno FT-NIR / A. Tugnolo, C. Alamprese, R. Beghi, S. Grassi, E.M. Casiraghi, V. Giovenzana. ((Intervento presentato al convegno Oli e grassi: qualità ed autenticità : tecnologie e sottoprodotti tenutosi a Bari nel 2018.

La spettroscopia NIR per determinare il grado di maturazione delle olive: confronto tra uno spettrofotometro vis/NIR e uno FT-NIR

A. Tugnolo
Primo
;
C. Alamprese
Secondo
;
R. Beghi;S. Grassi;E.M. Casiraghi
Penultimo
;
V. Giovenzana
Ultimo
2018

Abstract

Obbiettivi Negli ultimi anni, nel settore olivicolo è cresciuto l’interesse verso lo sviluppo di metodiche analitiche alternative a quelle tradizionali, più rispettose dell’ambiente e in grado di fornire risposte rapide e applicabili anche in campo. In questo contesto, la spettroscopia NIR si rivela uno strumento efficace. L’obiettivo di questo lavoro è stato lo sviluppo di applicazioni basate sulla spettroscopia vis-NIR e FT-NIR per monitorare la maturazione delle olive in campo. La rapida valutazione dell’indice di maturazione è infatti determinante per individuare il momento più opportuno per la raccolta delle olive, al fine di ottenere una buona resa produttiva e una buona qualità dell’olio. Questo lavoro è parte di un progetto AGER (Progetto Agroalimentare e Ricerca), denominato “Sustainability of the Olive-Oil System - S.O.S.”, il cui obiettivo è quello di migliorare e rafforzare la sostenibilità della filiera dell’olio extravergine di oliva in Italia. Metodologia Sono state analizzate cinque cultivar di olive (Cima di Melfi, Oliva Rossa, Corsicana, Semidana e Sivigliana) raccolte a diversi stadi di maturazione. Le olive sono state classificate in base all’indice di maturazione utilizzando due metodi diversi e sono stati inoltre acquisiti gli spettri vis-NIR (400–1023 nm), con strumento da campo, e FT-NIR (900–2560 nm) mediante spettrometro da banco. Dopo pretrattamento mediante smoothing, i dataset ottenuti da ciascuno strumento (1020 spettri) sono stati analizzati mediante Principal Component Analysis (PCA). Sugli spettri pretrattati mediante smoothing, Standard Normal Variate (SNV) e trasformazione in derivata prima è stato poi applicato il metodo di classificazione Partial Least Square – Discriminant Analysis (PLS-DA), con l’obiettivo di creare modelli in grado di classificare correttamente le olive in 4 classi di maturazione (Classe 1-> olive totalmente verdi; Classe 2-> olive con meno del 50% di superfice invaiata; Classe 3-> olive con più del 50% di superfice invaiata; Classe 4 -> olive totalmente invaiate.). Sono stati elaborati due dataset, uno completo, contenente gli spettri di tutte le olive analizzate, e un dataset specifico per le olive della cv. Cima di Melfi (180 spettri). Risultati Dall’analisi qualitativa, mediante PCA, si è individuato un andamento dei campioni di olive analizzati in funzione dell’indice di maturazione (PC1) e una suddivisione per provenienza e/o varietà (PC2). Per quanto riguarda la classificazione, i migliori valori di accuratezza in validazione sono stati registrati per gli spettri acquisiti nel vis-NIR e pretrattati mediante SNV, sia per la classificazione delle 1020 olive totali (95.20±4.88%), sia per quelle appartenenti alla cv. Cima di Melfi (92.33±5.86%). Con gli spettri FT-NIR si sono registrati dei valori di accuratezza inferiori, pari a 84.41±6.11% per gli spettri totali (pretrattamento di smoothing) e a 82.98±7.65% per quelli della cv. Cima di Melfi (pretrattatamento SNV). La classificazione delle olive in campo mediante applicazione della spettroscopia NIR appare quindi possibile in modo rapido, accurato ed oggettivo.
18-ott-2018
Settore AGR/15 - Scienze e Tecnologie Alimentari
Settore AGR/09 - Meccanica Agraria
La spettroscopia NIR per determinare il grado di maturazione delle olive: confronto tra uno spettrofotometro vis/NIR e uno FT-NIR / A. Tugnolo, C. Alamprese, R. Beghi, S. Grassi, E.M. Casiraghi, V. Giovenzana. ((Intervento presentato al convegno Oli e grassi: qualità ed autenticità : tecnologie e sottoprodotti tenutosi a Bari nel 2018.
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