Premesse: I peptidi oppioidi contenuti in gliadine e glutenine sembrano essere implicati nella sensibilità al glutine e nell’autismo. Tali ipotesi presuppone il loro rilascio dal glutine e il loro assorbimento a livello dell’epitelio intestinale. Ad oggi, non è stato dimostrato il rilascio di esorfine durante la digestione gastrointestinale di alimenti contenenti glutine, né è stata studiata l’interazione di questi peptidi con l’epitelio intestinale. Obbiettivi: i) Verificare il rilascio di peptidi oppioidi durante la digestione gastrointestinale in vitro di campioni di pane e pasta secca; ii) studiare l’effetto di diverse dosi di esorfine A5 (GYYPT) e C5 (YPISL) sulla permeabilità delle cellule intestinali; iii) valutare l’eventuale assorbimento dei peptidi intatti attraverso l’epitelio intestinale. Metodi: 6 campioni di pasta e 3 di pane sono stati digeriti secondo un protocollo statico in vitro che ha recentemente ricevuto un consenso internazionale. L’identificazione e la quantificazione dei peptidi è stata effettuata tramite spettrometria di massa ad alta risoluzione (UPLC/ESI-HR-MS). Una co-coltura di cellule Caco2/HT-29 70/30% opportunamente differenziate è stata impiegata come modello in vitro di epitelio intestinale umano. La permeabilità cellulare è stata valutata mediante misura della resistenza elettrica transepiteliale (TEER). L’attività delle peptidasi è stata determinata mediante colorimetria. Risultati: Nei digeriti di pane e di pasta sono presenti le esorfine A5 e C5 nelle dosi 10-1000 μg/serving size di pane o pasta. Dopo due ore dalla somministrazione delle due esorfine la TEER diminuisce in maniera dose dipendente. L’analisi UPLC/ESI-HR-MS delle soluzioni apicali, in cui sono state somministrate le esorfine, e delle soluzioni basolaterali, in cui si raccoglie il materiale che ha attraversato le cellule, rivela un assorbimento dose dipendente delle esorfine, più elevato per A5, e la proteolisi ad opera degli enzimi dell’orletto a spazzola, maggiore per C5. Conclusioni: L’effetto sulla TEER e l’assorbimento delle esorfine A5 e C5 indicano una possibile interazione di questi peptidi con i meccanismi di regolazione della permeabilità intestinale. Questo risultato, unito alla riscontrata capacità delle peptidasi di digerire le esorfine, suggerisce che alterazioni delle funzioni assorbenti e digestive possono portare ad un accumulo sistemico di questi peptidi potenzialmente collegato ad alcune patologie.
Rilascio delle esorfine A5 e C5 del glutine durante la digestione in vitro di pane e pasta secca e interazioni con gli enterociti / M. Maggioni, M. Stuknyte, P. De Luca, S. Cattaneo, A. Fiorilli, I. De Noni, A. Ferraretto. ((Intervento presentato al 36. convegno SINU tenutosi a Firenze nel 2015.
Rilascio delle esorfine A5 e C5 del glutine durante la digestione in vitro di pane e pasta secca e interazioni con gli enterociti
M. MaggioniPrimo
;M. StuknyteSecondo
;P. De Luca;S. Cattaneo;A. Fiorilli;I. De NoniPenultimo
;A. FerrarettoUltimo
2015
Abstract
Premesse: I peptidi oppioidi contenuti in gliadine e glutenine sembrano essere implicati nella sensibilità al glutine e nell’autismo. Tali ipotesi presuppone il loro rilascio dal glutine e il loro assorbimento a livello dell’epitelio intestinale. Ad oggi, non è stato dimostrato il rilascio di esorfine durante la digestione gastrointestinale di alimenti contenenti glutine, né è stata studiata l’interazione di questi peptidi con l’epitelio intestinale. Obbiettivi: i) Verificare il rilascio di peptidi oppioidi durante la digestione gastrointestinale in vitro di campioni di pane e pasta secca; ii) studiare l’effetto di diverse dosi di esorfine A5 (GYYPT) e C5 (YPISL) sulla permeabilità delle cellule intestinali; iii) valutare l’eventuale assorbimento dei peptidi intatti attraverso l’epitelio intestinale. Metodi: 6 campioni di pasta e 3 di pane sono stati digeriti secondo un protocollo statico in vitro che ha recentemente ricevuto un consenso internazionale. L’identificazione e la quantificazione dei peptidi è stata effettuata tramite spettrometria di massa ad alta risoluzione (UPLC/ESI-HR-MS). Una co-coltura di cellule Caco2/HT-29 70/30% opportunamente differenziate è stata impiegata come modello in vitro di epitelio intestinale umano. La permeabilità cellulare è stata valutata mediante misura della resistenza elettrica transepiteliale (TEER). L’attività delle peptidasi è stata determinata mediante colorimetria. Risultati: Nei digeriti di pane e di pasta sono presenti le esorfine A5 e C5 nelle dosi 10-1000 μg/serving size di pane o pasta. Dopo due ore dalla somministrazione delle due esorfine la TEER diminuisce in maniera dose dipendente. L’analisi UPLC/ESI-HR-MS delle soluzioni apicali, in cui sono state somministrate le esorfine, e delle soluzioni basolaterali, in cui si raccoglie il materiale che ha attraversato le cellule, rivela un assorbimento dose dipendente delle esorfine, più elevato per A5, e la proteolisi ad opera degli enzimi dell’orletto a spazzola, maggiore per C5. Conclusioni: L’effetto sulla TEER e l’assorbimento delle esorfine A5 e C5 indicano una possibile interazione di questi peptidi con i meccanismi di regolazione della permeabilità intestinale. Questo risultato, unito alla riscontrata capacità delle peptidasi di digerire le esorfine, suggerisce che alterazioni delle funzioni assorbenti e digestive possono portare ad un accumulo sistemico di questi peptidi potenzialmente collegato ad alcune patologie.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.