Negli ultimi anni, per ridurre l’impatto ambientale dei sistemi agricoli intensivi di pieno campo e di serra, si stanno studiando nuove strategie per aumentare l’efficienza d’uso dell’acqua e dei nutrienti da parte delle piante senza compromettere la qualità e la resa. L’obiettivo è quello di ridurre gli input di fertilizzanti e di fitofarmaci per aumentare la sostenibilità delle produzioni. In questo scenario l’utilizzo di sostanze bioattive estratte da matrici organiche sta acquistando un notevole e crescente interesse sia nel settore industriale sia in quello agricolo. Questi prodotti, comunemente denominati biostimolanti, contengono un’ampia gamma di molecole organiche, estratte o derivate da macerazione. Scopo della ricerca è stato quello di caratterizzare l’efficacia, come biostimolante, di un estratto grezzo ottenuto dalla macerazione di foglie e fiori di Borago officinalis L., somministrato su una specie modello (Lactuca sativa var. Longifolia). L’applicazione degli estratti sulle piante è stata effettuata per via fogliare in due tempi, a metà del ciclo colturale e in prossimità della raccolta. Sia per l’estratto di foglie che di fiori le dosi utilizzate sono state di 1 e 10 mL L-1, mentre il controllo è stato trattato con acqua. I trattamenti sono stati effettuati utilizzando un volume di soluzione pari a 15 mL, fino al gocciolamento. I rilievi effettuati alla raccolta hanno riguardato: la resa, il contenuto in sostanza secca, la fluorescenza della clorofilla a, il contenuto di clorofilla, il contenuto di nitrati e di saccarosio. La resa (peso fresco della biomassa) è significativamente aumentata nelle piante trattate con l’estratto di fiori di borragine con un incremento del 29% rispetto al controllo per entrambe le dosi applicate. Il contenuto in sostanza secca delle piante non è stato influenzato in modo significativo dai trattamenti (+6-9% rispetto al controllo). Il contenuto in clorofilla delle foglie di lattuga, misurato con un clorofillometro, è risultato molto più alto rispetto al controllo in tutti i campioni trattati. Nelle insalate trattate con l’estratto a base di fiori il valore è quasi raddoppiato. La funzionalità delle foglie, misurata attraverso la determinazione della fluorescenza della clorofilla a, è risultata molto più elevata nei campioni trattati con estratti a base di fiori, evidenziando l’effetto biostimolante di questi ultimi. Il contenuto di nitrati è leggermente diminuito nelle lattughe trattate con gli estratti di foglie restando invece sostanzialmente invariato nei campioni trattati con gli estratti di fiori. Il contenuto in saccarosio ha subito un lieve decremento a seguito dei trattamenti, mostrando un andamento opposto a quello del contenuto in clorofilla. In conclusione, i dati ottenuti risultano promettenti in quanto suggeriscono l’efficacia dell’utilizzo di estratti di borragine, in particolare quelli di fiori, nello stimolare la crescita e la resa di lattuga ed aumentarne la qualità.

Utilizzo di estratti di borragine per aumentare la qualità delle produzioni vegetali / R. Bulgari, G. Cocetta, N. Negrini, S. Morgutti, A. Ferrante. ((Intervento presentato al 34. convegno SICA tenutosi a Perugia nel 2016.

Utilizzo di estratti di borragine per aumentare la qualità delle produzioni vegetali

R. Bulgari;G. Cocetta;N. Negrini;S. Morgutti;A. Ferrante
2016

Abstract

Negli ultimi anni, per ridurre l’impatto ambientale dei sistemi agricoli intensivi di pieno campo e di serra, si stanno studiando nuove strategie per aumentare l’efficienza d’uso dell’acqua e dei nutrienti da parte delle piante senza compromettere la qualità e la resa. L’obiettivo è quello di ridurre gli input di fertilizzanti e di fitofarmaci per aumentare la sostenibilità delle produzioni. In questo scenario l’utilizzo di sostanze bioattive estratte da matrici organiche sta acquistando un notevole e crescente interesse sia nel settore industriale sia in quello agricolo. Questi prodotti, comunemente denominati biostimolanti, contengono un’ampia gamma di molecole organiche, estratte o derivate da macerazione. Scopo della ricerca è stato quello di caratterizzare l’efficacia, come biostimolante, di un estratto grezzo ottenuto dalla macerazione di foglie e fiori di Borago officinalis L., somministrato su una specie modello (Lactuca sativa var. Longifolia). L’applicazione degli estratti sulle piante è stata effettuata per via fogliare in due tempi, a metà del ciclo colturale e in prossimità della raccolta. Sia per l’estratto di foglie che di fiori le dosi utilizzate sono state di 1 e 10 mL L-1, mentre il controllo è stato trattato con acqua. I trattamenti sono stati effettuati utilizzando un volume di soluzione pari a 15 mL, fino al gocciolamento. I rilievi effettuati alla raccolta hanno riguardato: la resa, il contenuto in sostanza secca, la fluorescenza della clorofilla a, il contenuto di clorofilla, il contenuto di nitrati e di saccarosio. La resa (peso fresco della biomassa) è significativamente aumentata nelle piante trattate con l’estratto di fiori di borragine con un incremento del 29% rispetto al controllo per entrambe le dosi applicate. Il contenuto in sostanza secca delle piante non è stato influenzato in modo significativo dai trattamenti (+6-9% rispetto al controllo). Il contenuto in clorofilla delle foglie di lattuga, misurato con un clorofillometro, è risultato molto più alto rispetto al controllo in tutti i campioni trattati. Nelle insalate trattate con l’estratto a base di fiori il valore è quasi raddoppiato. La funzionalità delle foglie, misurata attraverso la determinazione della fluorescenza della clorofilla a, è risultata molto più elevata nei campioni trattati con estratti a base di fiori, evidenziando l’effetto biostimolante di questi ultimi. Il contenuto di nitrati è leggermente diminuito nelle lattughe trattate con gli estratti di foglie restando invece sostanzialmente invariato nei campioni trattati con gli estratti di fiori. Il contenuto in saccarosio ha subito un lieve decremento a seguito dei trattamenti, mostrando un andamento opposto a quello del contenuto in clorofilla. In conclusione, i dati ottenuti risultano promettenti in quanto suggeriscono l’efficacia dell’utilizzo di estratti di borragine, in particolare quelli di fiori, nello stimolare la crescita e la resa di lattuga ed aumentarne la qualità.
2016
biostimolanti; Borago officinalis; estratti vegetali; Lactuca sativa; qualità
Settore AGR/04 - Orticoltura e Floricoltura
Settore BIO/04 - Fisiologia Vegetale
Settore AGR/13 - Chimica Agraria
Utilizzo di estratti di borragine per aumentare la qualità delle produzioni vegetali / R. Bulgari, G. Cocetta, N. Negrini, S. Morgutti, A. Ferrante. ((Intervento presentato al 34. convegno SICA tenutosi a Perugia nel 2016.
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