Biostimulant applications in low input horticultural cultivation systems = I biostimolanti nei sistemi colturali ortofloricoli a basso impatto ambientale

Biostimulants are products obtained from different raw materials that are used in cropping systems to produce in a more environment-friendly and sustainable way. New cultivation systems aim to reduce the inputs without compromising yield or quality of the final products. These aspects are important in conventional but mostly in organic farming, where the use of fertilizers is limited. Biostimulants have been used as plant stimulators of growth under both optimal and stressful conditions. These compounds can modulate crop physiology and biochemistry by improving the nutrient use efficiency and increasing the tolerance against abiotic stresses. In vegetables farms, biostimulants have been used for lowering the nitrate accumulation which afflicts leafy vegetables market. In stressful environments, biostimulants can activate the secondary metabolism, such as phenylpropanoid pathways, and enhance the concentration of several bioactive compounds with potential benefit also for human health. In floriculture, biostimulants have been applied to speed up the growing cycles and enhance the flower production and nutrient use efficiency.

I biostimolanti rappresentano dei mezzi tecnici di supporto alla produzione dei sistemi colturali, con la capacità di aumentare la potenzialità produttiva delle colture e la tolleranza agli stress abiotici. L’agricoltura moderna è sempre più attenta alla riduzione dell’impatto ambientale per cui tutti i sistemi agricoli stanno evolvendo verso metodi di coltivazione maggiormente eco-sostenibili, sia tradizionali sia biologici. L’obiettivo delle nuove pratiche agronomiche è quello di ridurre gli input senza diminuire le produzioni e la loro qualità. I biostimolanti sono composti da una o più sostanze bioattive, in gran parte ancora sconosciute, che esplicano un’azione generalmente positiva nei confronti delle colture, aumentando l’efficienza d’uso degli elementi nutritivi e la tolleranza agli stress abiotici. Nelle colture orticole, l’uso di biostimolanti permette di ridurre l’apporto di fertilizzanti senza compromettere la resa e la qualità del prodotto. Negli ortaggi da foglia sensibili all’accumulo di nitrati, come la rucola, i biostimolanti hanno la capacità di incrementare la qualità e mantenere il livello di nitrati sotto i limiti di legge. Nelle colture floricole, i biostimolanti sono normalmente utilizzati per aumentare la crescita e stimolare la fioritura.