Il sistema agroalimentare italiano è per lo più caratterizzato da piccole e medie imprese che spesso, per le loro dimensioni e la ridotta possibilità di investimenti rilevanti in strumentazione analitica, sono caratterizzate dalla mancanza di informazioni importarti per la gestione e il controllo dei loro processi. Per quanto riguarda le aziende agricole, i dati analitici sulle fasi di campo e/o di trasformazione non sono facilmente disponibili e la gestione della raccolta e delle trasformazioni è sostanzialmente basata su pratiche consolidate ed esperienza degli operatori. Vi è pertanto la necessità di poter misurare in modo semplice e rapido, ma oggettivo, i parametri principali in modo da avere a disposizione informazioni importanti per condurre al meglio le fasi decisionali del processo produttivo (es. decidere il momento della raccolta, monitorare le fermentazioni, monitorare la shelf life e la post-harvest life, ecc.). Da questo punto di vista le tecniche ottiche basate sulla spettroscopia nel visibile vicino infrarosso (vis/NIR) costituiscono un’applicazione valida, semplice e rapida per l’analisi di molti parametri relativi alla qualità delle produzioni. Sono già presenti da alcuni anni sul mercato sistemi ottici vis/NIR e NIR per la valutazione dei principali parametri di qualità e maturazione (es. contenuto in zucchero e in polifenoli ecc.) in grado di fornire dei risultati di sicuro interesse e di elevata affidabilità. Tali dispositivi costituiscono potenzialmente un valido supporto alle diverse filiere; alcune prove condotte per esempio su mosto hanno evidenziato come tali strumentazioni possano essere di aiuto anche durante tutto il processo di fermentazione per monitorare in continuo i parametri tecnologici. I sistemi ottici utilizzati negli studi presenti in letteratura, però, sono quasi sempre dispositivi costosi complessi e il loro utilizzo reale risulta ancora molto limitato. Alla luce di queste considerazioni, è evidente come vi sia la necessità di indirizzare la ricerca in questo ambito verso la realizzazione di dispositivi semplici a costi più accessibili anche per piccole realtà e possibilmente specifici per singole filiere, con lo scopo di favorirne la diffusione. L'applicazione di queste tecniche ottiche potrebbe essere di aiuto per il settore per un monitoraggio più razionale e oggettivo della qualità dei prodotti portando quindi a un’ottimizzazione delle filiere e fornendo anche un miglior servizio al consumatore.

Progettazione di sistemi ottici semplificati per il settore agroalimentare / R. Beghi, V. Giovenzana, A. Tugnolo, R. Guidetti - In: La meccanica agraria oggi : un confronto aperto su concetti idee e aspettative di una disciplina in continua evoluzione / [a cura di] M. Bietresato, F. Mazzetto. - Padova : Cleup, 2018 Jul 06. - ISBN 9788867879472. - pp. 145-151 (( convegno La meccanica agraria oggi tenutosi a Bolzano nel 2017.

Progettazione di sistemi ottici semplificati per il settore agroalimentare

R. Beghi
Primo
;
V. Giovenzana
Secondo
;
A. Tugnolo
Penultimo
;
R. Guidetti
Ultimo
2018

Abstract

Il sistema agroalimentare italiano è per lo più caratterizzato da piccole e medie imprese che spesso, per le loro dimensioni e la ridotta possibilità di investimenti rilevanti in strumentazione analitica, sono caratterizzate dalla mancanza di informazioni importarti per la gestione e il controllo dei loro processi. Per quanto riguarda le aziende agricole, i dati analitici sulle fasi di campo e/o di trasformazione non sono facilmente disponibili e la gestione della raccolta e delle trasformazioni è sostanzialmente basata su pratiche consolidate ed esperienza degli operatori. Vi è pertanto la necessità di poter misurare in modo semplice e rapido, ma oggettivo, i parametri principali in modo da avere a disposizione informazioni importanti per condurre al meglio le fasi decisionali del processo produttivo (es. decidere il momento della raccolta, monitorare le fermentazioni, monitorare la shelf life e la post-harvest life, ecc.). Da questo punto di vista le tecniche ottiche basate sulla spettroscopia nel visibile vicino infrarosso (vis/NIR) costituiscono un’applicazione valida, semplice e rapida per l’analisi di molti parametri relativi alla qualità delle produzioni. Sono già presenti da alcuni anni sul mercato sistemi ottici vis/NIR e NIR per la valutazione dei principali parametri di qualità e maturazione (es. contenuto in zucchero e in polifenoli ecc.) in grado di fornire dei risultati di sicuro interesse e di elevata affidabilità. Tali dispositivi costituiscono potenzialmente un valido supporto alle diverse filiere; alcune prove condotte per esempio su mosto hanno evidenziato come tali strumentazioni possano essere di aiuto anche durante tutto il processo di fermentazione per monitorare in continuo i parametri tecnologici. I sistemi ottici utilizzati negli studi presenti in letteratura, però, sono quasi sempre dispositivi costosi complessi e il loro utilizzo reale risulta ancora molto limitato. Alla luce di queste considerazioni, è evidente come vi sia la necessità di indirizzare la ricerca in questo ambito verso la realizzazione di dispositivi semplici a costi più accessibili anche per piccole realtà e possibilmente specifici per singole filiere, con lo scopo di favorirne la diffusione. L'applicazione di queste tecniche ottiche potrebbe essere di aiuto per il settore per un monitoraggio più razionale e oggettivo della qualità dei prodotti portando quindi a un’ottimizzazione delle filiere e fornendo anche un miglior servizio al consumatore.
spettroscopia vis/NIR; frutta; verdura; qualità; chemiometria; modelli predittivi
Settore AGR/09 - Meccanica Agraria
6-lug-2018
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