La qualità e la resa delle colture dipendono da fattori ambientali e dalla disponibilità degli elementi nutritive. Nelle coltivazioni idroponiche la concentrazione degli elementi nutritivi nelle soluzioni nutritive dipende dal fabbisogno delle colture e dalla qualità dell’acqua. Laddove la salinità dell’acqua è elevata si deve ridurre la quantità di nutrienti nella soluzione nutritiva. L’obiettivo del lavoro è stato quello di ridurre la concentrazione di macroelementi e valutare la risposta della lattuga in termini di resa e di conservazione postraccolta. È stato utilizzato un sistema idroponico floating system, composto da 20 vasche con un volume di 40 L ciascuna. Sono state coltivate due varietà di Lactuca sativa L. (var. Salanova), una verde “Expertise” (EXP) e una rossa “Codex” (COD), particolarmente apprezzate dalla IV gamma per forma e conservabilità in post-raccolta. Per la nutrizione minerale, è stata preparata una soluzione Hoagland con dosaggio al 100% per 10 vasche (5 per varietà), e al 50% per le restanti (5 per varietà). Sono stati condotti due cicli, sostituendo per il secondo la soluzione nutritiva inizialmente impiegata. In entrambi i casi, a un mese dalla semina si è proceduto al trapianto in alveoli alloggiati in appositi pannelli in polistirene espanso. Come substrato è stato utilizzato lana di rocca per il primo ciclo e perlite espansa per il secondo, con la funzione di ancoraggio delle radici, oltre che da volano idrico-nutrizionale. La soluzione nutritiva è stata ossigenata regolarmente per mezzo di un compressore ad aria collegato a un impianto di distribuzione. Settimanalmente sono state effettuate analisi morfologiche (altezza e diametro della pianta) per monitorare lo sviluppo della coltura, e multiparametriche (pH, EC, % Ossigeno, Temperatura) della soluzione nutritiva. Sono stati mantenuti pH 5,5-6,5, ossigeno 50-75%, temperatura 22-26°C ed EC, 1,2-1,6 mS/cm per le vasche al 50%, e 2-2,8 mS/cm per quelle al 100%. Una volta che le piante hanno raggiunto mediamente i 20 cm di altezza, si è proceduto alla raccolta, determinando le rese di biomassa fresca per varietà e condizione. Il campionamento e le relative analisi distruttive sono stati effettuati alla raccolta e dopo sei, dieci e dodici giorni di conservazione. Le foglie di lattuga sono state poste in quantità omogenee, 50 g per il primo ciclo e 80 g per il secondo, in confezioni di plastica e conservate in una cella frigorifera a 5 °C. È stata valutato il contenuto di clorofille, carotenoidi, fenoli, antociani, zuccheri totali e nitrati. Non sono state registrate differenze statisticamente significative per i parametri nutraceutici relativi alla qualità, così come per il contenuto di zuccheri (maggiore al 50%), e di nitrati (maggiore al 100%), risultante nettamente inferiore alle soglie di legge sia alla raccolta che durante il processo di conservazione in entrambi i cicli. A sei, dieci e dodici giorni post raccolta sono state pesate le confezioni per determinare eventuali differenze nell’attività respiratoria fogliare e nel mantenimento dei livelli di zucchero nelle foglie. Non si sono evidenziate differenze significative nella resa in biomassa fresca, osservando nel primo ciclo rese maggiori con soluzione nutritiva al 50% (COD = 551,1 g/m2; EXP = 305,82 g/m2), mentre nel secondo al 100% (COD = 1,73 Kg/m2; EXP = 1,82 Kg/m2) per entrambe le varietà. In conclusione, si è potuto osservare come la qualità nutraceutica del prodotto e la resa finale in biomassa fresca non siano variate significativamente per entrambe le varietà nonostante l’impiego di soluzioni nutritive a differente concentrazione minerale.
Coltivazione in floating system di Lactuca sativa L. (var. Salanova) con soluzione nutritiva a due concentrazioni / D. Guffanti, G. Cocetta, A. Ferrante. ((Intervento presentato al 14. convegno Giornate scientifiche SOI: L’ortoflorofrutticoltura per la transizione ecologica tenutosi a Torino : 21-22 Giugno nel 2023.
Coltivazione in floating system di Lactuca sativa L. (var. Salanova) con soluzione nutritiva a due concentrazioni
D. GuffantiPrimo
;G. Cocetta;A. Ferrante
2023
Abstract
La qualità e la resa delle colture dipendono da fattori ambientali e dalla disponibilità degli elementi nutritive. Nelle coltivazioni idroponiche la concentrazione degli elementi nutritivi nelle soluzioni nutritive dipende dal fabbisogno delle colture e dalla qualità dell’acqua. Laddove la salinità dell’acqua è elevata si deve ridurre la quantità di nutrienti nella soluzione nutritiva. L’obiettivo del lavoro è stato quello di ridurre la concentrazione di macroelementi e valutare la risposta della lattuga in termini di resa e di conservazione postraccolta. È stato utilizzato un sistema idroponico floating system, composto da 20 vasche con un volume di 40 L ciascuna. Sono state coltivate due varietà di Lactuca sativa L. (var. Salanova), una verde “Expertise” (EXP) e una rossa “Codex” (COD), particolarmente apprezzate dalla IV gamma per forma e conservabilità in post-raccolta. Per la nutrizione minerale, è stata preparata una soluzione Hoagland con dosaggio al 100% per 10 vasche (5 per varietà), e al 50% per le restanti (5 per varietà). Sono stati condotti due cicli, sostituendo per il secondo la soluzione nutritiva inizialmente impiegata. In entrambi i casi, a un mese dalla semina si è proceduto al trapianto in alveoli alloggiati in appositi pannelli in polistirene espanso. Come substrato è stato utilizzato lana di rocca per il primo ciclo e perlite espansa per il secondo, con la funzione di ancoraggio delle radici, oltre che da volano idrico-nutrizionale. La soluzione nutritiva è stata ossigenata regolarmente per mezzo di un compressore ad aria collegato a un impianto di distribuzione. Settimanalmente sono state effettuate analisi morfologiche (altezza e diametro della pianta) per monitorare lo sviluppo della coltura, e multiparametriche (pH, EC, % Ossigeno, Temperatura) della soluzione nutritiva. Sono stati mantenuti pH 5,5-6,5, ossigeno 50-75%, temperatura 22-26°C ed EC, 1,2-1,6 mS/cm per le vasche al 50%, e 2-2,8 mS/cm per quelle al 100%. Una volta che le piante hanno raggiunto mediamente i 20 cm di altezza, si è proceduto alla raccolta, determinando le rese di biomassa fresca per varietà e condizione. Il campionamento e le relative analisi distruttive sono stati effettuati alla raccolta e dopo sei, dieci e dodici giorni di conservazione. Le foglie di lattuga sono state poste in quantità omogenee, 50 g per il primo ciclo e 80 g per il secondo, in confezioni di plastica e conservate in una cella frigorifera a 5 °C. È stata valutato il contenuto di clorofille, carotenoidi, fenoli, antociani, zuccheri totali e nitrati. Non sono state registrate differenze statisticamente significative per i parametri nutraceutici relativi alla qualità, così come per il contenuto di zuccheri (maggiore al 50%), e di nitrati (maggiore al 100%), risultante nettamente inferiore alle soglie di legge sia alla raccolta che durante il processo di conservazione in entrambi i cicli. A sei, dieci e dodici giorni post raccolta sono state pesate le confezioni per determinare eventuali differenze nell’attività respiratoria fogliare e nel mantenimento dei livelli di zucchero nelle foglie. Non si sono evidenziate differenze significative nella resa in biomassa fresca, osservando nel primo ciclo rese maggiori con soluzione nutritiva al 50% (COD = 551,1 g/m2; EXP = 305,82 g/m2), mentre nel secondo al 100% (COD = 1,73 Kg/m2; EXP = 1,82 Kg/m2) per entrambe le varietà. In conclusione, si è potuto osservare come la qualità nutraceutica del prodotto e la resa finale in biomassa fresca non siano variate significativamente per entrambe le varietà nonostante l’impiego di soluzioni nutritive a differente concentrazione minerale.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.