Il valore ornamentale dei fiori recisi dipende dalla colorazione dei petali e delle foglie. La durata postraccolta è definita dalla senescenza dei fiori e/o delle foglie, che ne condiziona la qualità estetica. Il ranuncolo è una specie sensibile all’ingiallimento fogliare che rappresenta la principale alterazione fisiologica durante il postraccolta. Scopo del lavoro è stato quello di valutare l’effetto di diversi derivati fenilureici (13 composti testati) sulla conservazione e sull’inibizione della degradazione della clorofilla in fiori recisi di ranuncolo (Ranunculus asiaticus L.). I fiori sono stati conservati a 20 °C, immersi in falcon contenenti acqua deionizzata (controllo), o solvente dimetilsolfossido (DMSO) diluito con acqua, o fenilurea disciolta in DMSO e diluita con acqua (concentrazione finale 10 µM). Sono stati valutati 3 tempi di campionamento: T0, T3 (7 giorni di conservazione), T4 (9 giorni di conservazione). I parametri considerati sono stati: perdita di peso (%), fluorescenza della clorofiila a (determinata in vivo) e contenuto di clorofille e carotenoidi delle foglie. I primi risultati hanno mostrato che, in termini di calo di peso %, dopo 9 g di conservazione, il composto FL12A-1xx ha mostrato valori inferiori rispetto al controllo. Lo stesso composto, al pari dell’analogo FL14-1xx, ha dato buoni risultati anche per quanto riguarda l’indice Fv/Fm (efficienza quantica massima del fotosistema II). I composti sopra citati hanno anche attenuato il calo del PI (performance index) rispetto al controllo. Per quanto riguarda le analisi distruttive, si è avuta conferma dei risultati ottenuti in precedenza con FL12A-1xx e FL14-1xx, anche se alcuni congeneri (FL1-1xx, FL2-1xx e FL13-1xx) hanno dato concentrazioni più elevate di pigmenti, già al momento T0. Sarà quindi interessante approfondire l’effetto di questi composti, che sembrano utili nel contrastare la senescenza dei fiori e nel preservarne maggiormente la qualità, ampliando la varietà e affinando l’uniformità del materiale di partenza.
Utilizzo di derivati fenilureici per inibire l’ingiallimento fogliare in fiori recisi di ranuncolo / R. Bulgari, A. Catalano, G. Lentini, A. Ferrante. ((Intervento presentato al convegno Convegno Nazionale Postraccolta tenutosi a Milano nel 2019.
Utilizzo di derivati fenilureici per inibire l’ingiallimento fogliare in fiori recisi di ranuncolo
R. BulgariPrimo
;A. FerranteUltimo
2019
Abstract
Il valore ornamentale dei fiori recisi dipende dalla colorazione dei petali e delle foglie. La durata postraccolta è definita dalla senescenza dei fiori e/o delle foglie, che ne condiziona la qualità estetica. Il ranuncolo è una specie sensibile all’ingiallimento fogliare che rappresenta la principale alterazione fisiologica durante il postraccolta. Scopo del lavoro è stato quello di valutare l’effetto di diversi derivati fenilureici (13 composti testati) sulla conservazione e sull’inibizione della degradazione della clorofilla in fiori recisi di ranuncolo (Ranunculus asiaticus L.). I fiori sono stati conservati a 20 °C, immersi in falcon contenenti acqua deionizzata (controllo), o solvente dimetilsolfossido (DMSO) diluito con acqua, o fenilurea disciolta in DMSO e diluita con acqua (concentrazione finale 10 µM). Sono stati valutati 3 tempi di campionamento: T0, T3 (7 giorni di conservazione), T4 (9 giorni di conservazione). I parametri considerati sono stati: perdita di peso (%), fluorescenza della clorofiila a (determinata in vivo) e contenuto di clorofille e carotenoidi delle foglie. I primi risultati hanno mostrato che, in termini di calo di peso %, dopo 9 g di conservazione, il composto FL12A-1xx ha mostrato valori inferiori rispetto al controllo. Lo stesso composto, al pari dell’analogo FL14-1xx, ha dato buoni risultati anche per quanto riguarda l’indice Fv/Fm (efficienza quantica massima del fotosistema II). I composti sopra citati hanno anche attenuato il calo del PI (performance index) rispetto al controllo. Per quanto riguarda le analisi distruttive, si è avuta conferma dei risultati ottenuti in precedenza con FL12A-1xx e FL14-1xx, anche se alcuni congeneri (FL1-1xx, FL2-1xx e FL13-1xx) hanno dato concentrazioni più elevate di pigmenti, già al momento T0. Sarà quindi interessante approfondire l’effetto di questi composti, che sembrano utili nel contrastare la senescenza dei fiori e nel preservarne maggiormente la qualità, ampliando la varietà e affinando l’uniformità del materiale di partenza.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.