In questa nota si riporta la descrizione di due metodiche che prevedono l’impiego di parametri operativi semplificati e ottimizzati per la determinazione routinaria del deossinivalenolo (DON) su matrici del tipo pasta alimentare. La prima utilizza una tecnica LC/MS/MS-ESI in negative ion mode e, senza l’impiego di alcuna colonnina di purificazione dell’estratto, consente di raggiungere un limite di rilevabilità pari a 20 mg kg-1. La seconda utilizza una tecnica HPLC-DAD e attraverso purificazione dell’estratto con Mycosep 227 consente di raggiungere valori di limite di rilevabilità pari a 50 μg kg-1. Valori così ottimizzati, a cui corrispondono anche buoni dati di validazione, derivano dall’uso di opportuni parametri operativi di estrazione. Con la più sensibile delle due metodiche sono stati determinati i valori di DON corrispondenti a 13 campioni di pasta alimentare presenti sul mercato nazionale.
Dati di validazione a confronto di due metodiche per la determinazione del deossinivalenolo (DON) nelle paste alimentari / M. Bononi, G. Andreoli, F. Tateo, F. Gallone, M.R. Taurino, F. Mirizio. - In: INDUSTRIE ALIMENTARI. - ISSN 0019-901X. - 48:491(2009 May), pp. 25-31.
Dati di validazione a confronto di due metodiche per la determinazione del deossinivalenolo (DON) nelle paste alimentari
M. BononiPrimo
;G. AndreoliSecondo
;F. Tateo;
2009
Abstract
In questa nota si riporta la descrizione di due metodiche che prevedono l’impiego di parametri operativi semplificati e ottimizzati per la determinazione routinaria del deossinivalenolo (DON) su matrici del tipo pasta alimentare. La prima utilizza una tecnica LC/MS/MS-ESI in negative ion mode e, senza l’impiego di alcuna colonnina di purificazione dell’estratto, consente di raggiungere un limite di rilevabilità pari a 20 mg kg-1. La seconda utilizza una tecnica HPLC-DAD e attraverso purificazione dell’estratto con Mycosep 227 consente di raggiungere valori di limite di rilevabilità pari a 50 μg kg-1. Valori così ottimizzati, a cui corrispondono anche buoni dati di validazione, derivano dall’uso di opportuni parametri operativi di estrazione. Con la più sensibile delle due metodiche sono stati determinati i valori di DON corrispondenti a 13 campioni di pasta alimentare presenti sul mercato nazionale.Pubblicazioni consigliate
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