La filiera agroalimentare è sottoposta a continue sollecitazioni provenienti da un incremento demografico non più trascurabile. Studi provenienti da diverse fonti hanno sottolineato come gli impatti ambientali riconducibili alla produzione di alimenti non siano marginali e, come tali, devono essere gestiti sia a livello politico, sia operativo. E’ necessario mettere a punto strumenti che aiutino le aziende ad affrontare tali problemi suggerendo metodi di analisi e possibili soluzioni. Il lavoro presenta un approccio metodologico che il gruppo di lavoro ha applicato a diversi casi (filiera enologica, della birra, lattiero-casearia, della produzione di valerianella in IV gamma, della pasta). Le soluzioni hanno portato a scelte e decisioni evidenziando come sia necessario sempre fornire dati oggettivi condivisibili da parte di tutti gli attori coinvolti nei vari processi. E’ necessario che tra le specifiche di progetto o di gestione degli impianti siano incluse anche valutazioni oggettive dal punto di vista ambientale. Gli autori ritengono che da tali valutazioni emerga come la figura del “meccanico agrario” sia centrale per fornire un approccio condiviso e sufficientemente robusto al fine di contribuire con soluzioni realistiche al miglioramento delle prestazioni tecniche ed ambientali della parte di filiera relativa alle trasformazioni alimentari.
L’analisi energetica e l’approccio “Life Cycle Assessment” per la progettazione e la gestione degli impianti agroalimentari / R. Guidetti, R. Beghi, V. Giovenzana - In: La meccanica agraria oggi : un confronto aperto su concetti idee e aspettative di una disciplina in continua evoluzione / [a cura di] M. Bietresato, F. Mazzetto. - Padova : Cleup, 2018 Jul 06. - ISBN 9788867879472. - pp. 329-334 (( convegno La meccanica agraria oggi tenutosi a Bolzano nel 2017.
L’analisi energetica e l’approccio “Life Cycle Assessment” per la progettazione e la gestione degli impianti agroalimentari
R. Guidetti
Primo
;R. BeghiSecondo
;V. GiovenzanaUltimo
2018
Abstract
La filiera agroalimentare è sottoposta a continue sollecitazioni provenienti da un incremento demografico non più trascurabile. Studi provenienti da diverse fonti hanno sottolineato come gli impatti ambientali riconducibili alla produzione di alimenti non siano marginali e, come tali, devono essere gestiti sia a livello politico, sia operativo. E’ necessario mettere a punto strumenti che aiutino le aziende ad affrontare tali problemi suggerendo metodi di analisi e possibili soluzioni. Il lavoro presenta un approccio metodologico che il gruppo di lavoro ha applicato a diversi casi (filiera enologica, della birra, lattiero-casearia, della produzione di valerianella in IV gamma, della pasta). Le soluzioni hanno portato a scelte e decisioni evidenziando come sia necessario sempre fornire dati oggettivi condivisibili da parte di tutti gli attori coinvolti nei vari processi. E’ necessario che tra le specifiche di progetto o di gestione degli impianti siano incluse anche valutazioni oggettive dal punto di vista ambientale. Gli autori ritengono che da tali valutazioni emerga come la figura del “meccanico agrario” sia centrale per fornire un approccio condiviso e sufficientemente robusto al fine di contribuire con soluzioni realistiche al miglioramento delle prestazioni tecniche ed ambientali della parte di filiera relativa alle trasformazioni alimentari.File | Dimensione | Formato | |
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