La presente invenzione si riferisce a lacche essenzialmente da macromolecole di origine naturale, aventi effetto barriera ai gas, modulabile in situ, destinate in particolare per il rivestimento di substrati plastici, in specie films e contenitori, per applicazioni che riguardano vari settori, in particolare quello dell’imballaggio alimentare e quello medicale. Più in particolare, il trovato concerne matrici naturali (gelatina, chitosano, chitina, pectina, glutine, caseina, zeina, proteine del siero del latte, carragenani, gomma di guar, gomma xantano, alginati, amido, cellulosa nelle sue varie forme) che possono essere associate a componenti inorganiche (alcossidi metallici) e polimeri di sintesi (polivinil alcool, polivinil acetato), per dare origine, attraverso un processo ben definito e controllato, a strutture ibride sotto forma di coatings trasparenti, caratterizzate dall’elevata capacità barriera nei confronti dei gas (ossigeno in particolare) ed unica adesione del coating medesimo al substrato plastico.
Lacche da macromolecole naturali, ad effetto barriera ai gas, modulabili in situ, e relativi metodi di preparazione / S. Farris, L. Piergiovanni, R. Giovanni, R. Roberto, L. Introzzi.
Lacche da macromolecole naturali, ad effetto barriera ai gas, modulabili in situ, e relativi metodi di preparazione
S. FarrisPrimo
;L. PiergiovanniSecondo
;L. IntrozziUltimo
2009
Abstract
La presente invenzione si riferisce a lacche essenzialmente da macromolecole di origine naturale, aventi effetto barriera ai gas, modulabile in situ, destinate in particolare per il rivestimento di substrati plastici, in specie films e contenitori, per applicazioni che riguardano vari settori, in particolare quello dell’imballaggio alimentare e quello medicale. Più in particolare, il trovato concerne matrici naturali (gelatina, chitosano, chitina, pectina, glutine, caseina, zeina, proteine del siero del latte, carragenani, gomma di guar, gomma xantano, alginati, amido, cellulosa nelle sue varie forme) che possono essere associate a componenti inorganiche (alcossidi metallici) e polimeri di sintesi (polivinil alcool, polivinil acetato), per dare origine, attraverso un processo ben definito e controllato, a strutture ibride sotto forma di coatings trasparenti, caratterizzate dall’elevata capacità barriera nei confronti dei gas (ossigeno in particolare) ed unica adesione del coating medesimo al substrato plastico.Pubblicazioni consigliate
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