Premesse. L’etichettatura nutrizionale rappresenta uno degli strumenti a disposizione del consumatore per la scelta e la selezione dei prodotti oltre che per le informazioni relative alla sicurezza degli stessi. Il nuovo Regolamento europeo 1169/2011 ha reso obbligatoria l’etichettatura nutrizionale, dettandone le regole. Obiettivi. L’etichetta può essere considerata uno strumento di educazione alimentare, in quanto, se pienamente comprensibili, le informazioni sul contenuto nutrizionale potrebbero essere di aiuto nel tentativo di ostacolare la diffusione di patologie correlate all’alimentazione. Lo scopo del presente lavoro è stato la messa a punto, la divulgazione e la compilazione di un questionario da parte dei consumatori allo scopo di indagare la comprensione e l’utilità dell’etichetta nutrizionale. Metodi. La compilazione del questionario è stata realizzata nei principali supermercati di una nota catena della GDO delle province di Milano e Monza Brianza mediante intervista da parte di personale specializzato. I dati sono stati raccolti e analizzati mediante il data base Access (Windows 2007-2013). Risultati. 446 questionari sono stati considerati attendibili e analizzati. Il campione dei soggetti intervistati è composto prevalentemente da donne (67%), di età compresa tra i 31-50 anni (84%), con un BMI nel normopeso (62%). Il livello di istruzione è in misura maggiore il diploma superiore (55%), l’occupazione lavorativa predominante è di tipo impiegatizio (54.9%). Il 91% del campione intervistato fa la spesa abitualmente, l’88.5% ha dichiarato di non seguire una dieta particolare. Dall’analisi dei dati si osserva che la scelta del prodotto da acquistare viene fatta in eguale misura in base al costo, alla marca, all’origine delle materie prime e alle caratteristiche organolettiche. Il 66% del campione dichiara di non leggere l’etichetta nutrizionale ma, quando lo fa, è prima dell’acquisto (93%). La frazione del campione che non legge l’etichetta nutrizionale dichiara che il suo comportamento è indotto soprattutto dalla mancanza di interesse (76%), dalla loro incomprensione (7%) e dal fatto che non sono leggibili (4%), ma il campione che legge l’etichetta dichiara di rimanere influenzato dalla lettura (72%). Conclusioni. E’ necessario sia incrementare la percentuale dei consumatori che legge l’etichetta, sia formulare etichette comprensibili e “interessanti”, data la loro influenza nella scelta dei prodotti.
Indagine conoscitiva sulle etichette alimentari : un possibile strumento di educazione alimentare? / A. Ferraretto, A. Zabeo, S. Perego, P. De Luca, M. Maggioni, A. Fiorilli. ((Intervento presentato al convegno Riunione nazionale SINU : Nutrizione perimetri e orizzonti tenutosi a Roma nel 2014.
Indagine conoscitiva sulle etichette alimentari : un possibile strumento di educazione alimentare?
A. FerrarettoPrimo
;S. Perego;P. De Luca;M. MaggioniPenultimo
;A. FiorilliUltimo
2014
Abstract
Premesse. L’etichettatura nutrizionale rappresenta uno degli strumenti a disposizione del consumatore per la scelta e la selezione dei prodotti oltre che per le informazioni relative alla sicurezza degli stessi. Il nuovo Regolamento europeo 1169/2011 ha reso obbligatoria l’etichettatura nutrizionale, dettandone le regole. Obiettivi. L’etichetta può essere considerata uno strumento di educazione alimentare, in quanto, se pienamente comprensibili, le informazioni sul contenuto nutrizionale potrebbero essere di aiuto nel tentativo di ostacolare la diffusione di patologie correlate all’alimentazione. Lo scopo del presente lavoro è stato la messa a punto, la divulgazione e la compilazione di un questionario da parte dei consumatori allo scopo di indagare la comprensione e l’utilità dell’etichetta nutrizionale. Metodi. La compilazione del questionario è stata realizzata nei principali supermercati di una nota catena della GDO delle province di Milano e Monza Brianza mediante intervista da parte di personale specializzato. I dati sono stati raccolti e analizzati mediante il data base Access (Windows 2007-2013). Risultati. 446 questionari sono stati considerati attendibili e analizzati. Il campione dei soggetti intervistati è composto prevalentemente da donne (67%), di età compresa tra i 31-50 anni (84%), con un BMI nel normopeso (62%). Il livello di istruzione è in misura maggiore il diploma superiore (55%), l’occupazione lavorativa predominante è di tipo impiegatizio (54.9%). Il 91% del campione intervistato fa la spesa abitualmente, l’88.5% ha dichiarato di non seguire una dieta particolare. Dall’analisi dei dati si osserva che la scelta del prodotto da acquistare viene fatta in eguale misura in base al costo, alla marca, all’origine delle materie prime e alle caratteristiche organolettiche. Il 66% del campione dichiara di non leggere l’etichetta nutrizionale ma, quando lo fa, è prima dell’acquisto (93%). La frazione del campione che non legge l’etichetta nutrizionale dichiara che il suo comportamento è indotto soprattutto dalla mancanza di interesse (76%), dalla loro incomprensione (7%) e dal fatto che non sono leggibili (4%), ma il campione che legge l’etichetta dichiara di rimanere influenzato dalla lettura (72%). Conclusioni. E’ necessario sia incrementare la percentuale dei consumatori che legge l’etichetta, sia formulare etichette comprensibili e “interessanti”, data la loro influenza nella scelta dei prodotti.Pubblicazioni consigliate
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