Ruscus racemosus è una delle specie maggiormente vendute in Italia come fronda recisa. Tra i problemi principali nel post-raccolta si riscontra la senescenza fogliare che si manifesta con ingiallimento, perdita di peso e/o abscissione delle foglie. Obiettivo del lavoro è stato quello di valutare l’effetto di pre-trattamenti di 24 ore, con acqua distillata e differenti concentrazioni di Glicerolo e Thidiazuron (TDZ) sulla durata in vaso e sul mantenimento della qualità durante la conservazione. Oltre ad un testimone non trattato, sono state utilizzate soluzioni di glicerolo 0,1 mM, 1 mM, 10 mM, TDZ 10 µM e una miscela di TDZ 10 µM e glicerolo 10 mM. L’effetto di tali trattamenti è stato valutato attraverso la determinazione dei pesi delle fronde, della fluorescenza della clorofilla a, del contenuto in clorofilla totale, saccarosio, zuccheri riducenti e totali. Dopo il trattamento è stata studiata sia la durata senza conservazione, ponendo le fronde recise in vaso, con sola acqua distillata, in una camera termostatata a 20°C e umidità relativa variabile da 50-60%, sia la conservazione in busta termosaldata di polietilene per 60 gg in cella frigorifera a 4°C, per valutare la possibilità di mantenere in cella le fronde prima della distribuzione al consumatore finale, garantendo un’adeguata offerta di Ruscus in quasi tutti i mesi dell’anno, considerando che il periodo produttivo inizia a settembre e termina ad aprile-maggio. Il trattamento con glicerolo ha influenzato positivamente i parametri presi in esame ma la combinazione più efficace è risultata essere TDZ 10 µM + glicerolo 10 mM, in quanto capace anche di ritardare l’ingiallimento fogliare. La prova di conservazione in cella a 4 °C con questo trattamento combinato ha permesso di mantenere le fronde per circa 80 giorni; il risultato ottenuto ha forte valenza commerciale se si vuol coprire i periodi di mancata produzione con del prodotto conservato.
Studi di fisiologia postraccolta per migliorare la qualità e la conservazione di fronde recise di ruscus racemosus / R. Bulgari, M. Negri, A. Ferrante. ((Intervento presentato al convegno Reducing postharvest losses to better feed the world tenutosi a Barletta nel 2014.
Studi di fisiologia postraccolta per migliorare la qualità e la conservazione di fronde recise di ruscus racemosus
R. BulgariPrimo
;M. NegriSecondo
;A. FerranteUltimo
2014
Abstract
Ruscus racemosus è una delle specie maggiormente vendute in Italia come fronda recisa. Tra i problemi principali nel post-raccolta si riscontra la senescenza fogliare che si manifesta con ingiallimento, perdita di peso e/o abscissione delle foglie. Obiettivo del lavoro è stato quello di valutare l’effetto di pre-trattamenti di 24 ore, con acqua distillata e differenti concentrazioni di Glicerolo e Thidiazuron (TDZ) sulla durata in vaso e sul mantenimento della qualità durante la conservazione. Oltre ad un testimone non trattato, sono state utilizzate soluzioni di glicerolo 0,1 mM, 1 mM, 10 mM, TDZ 10 µM e una miscela di TDZ 10 µM e glicerolo 10 mM. L’effetto di tali trattamenti è stato valutato attraverso la determinazione dei pesi delle fronde, della fluorescenza della clorofilla a, del contenuto in clorofilla totale, saccarosio, zuccheri riducenti e totali. Dopo il trattamento è stata studiata sia la durata senza conservazione, ponendo le fronde recise in vaso, con sola acqua distillata, in una camera termostatata a 20°C e umidità relativa variabile da 50-60%, sia la conservazione in busta termosaldata di polietilene per 60 gg in cella frigorifera a 4°C, per valutare la possibilità di mantenere in cella le fronde prima della distribuzione al consumatore finale, garantendo un’adeguata offerta di Ruscus in quasi tutti i mesi dell’anno, considerando che il periodo produttivo inizia a settembre e termina ad aprile-maggio. Il trattamento con glicerolo ha influenzato positivamente i parametri presi in esame ma la combinazione più efficace è risultata essere TDZ 10 µM + glicerolo 10 mM, in quanto capace anche di ritardare l’ingiallimento fogliare. La prova di conservazione in cella a 4 °C con questo trattamento combinato ha permesso di mantenere le fronde per circa 80 giorni; il risultato ottenuto ha forte valenza commerciale se si vuol coprire i periodi di mancata produzione con del prodotto conservato.Pubblicazioni consigliate
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