La propoli è un composto di origine naturale, prodotto dalle api, che possiede diverse proprietà fra cui elevato potere antiossidante, antivirale e antimicrobico, grazie alla presenza d'innumerevole polifenoli. In questo lavoro si è voluto analizzare la stabilità dei polifenoli della propoli a contatto con carta per alimenti in un sistema di packaging attivo. La carta, infatti, è costituita da materiali cellulosici e da additivi chimici che potrebbero influire sulla stabilità dei polifenoli della propoli. In particolare, si sono effettuate laccature (coatings) di un preparato a base di propoli su due carte commerciali, una resistente ad umido ed una politenata, e per confronto su di un film di polietilentereftalato (PET). I campioni sono stati condizionati a temperatura e umidità costante (23°C e 55% UR) ed analizzati dopo 1, 15 e 30 giorni per valutarne la stabilità. E' stato utilizzato metodo DPPH per la valutazione del potere antiossidante.Da queste prime analisi è risultato che la matrice carta composta da fibre di cellulosa e diversi additivi è in grado di diminuire il potere antiossidante della propoli, disattivando parte dei polifenoli in percentuale del 15%. La disattivazione sembra avvenire al momento del contatto delle matrici per mantenersi poi stabile nel tempo (30 giorni). Sono stati eseguiti, quindi, coating su foglietti di carta monoadditivata, prodotti appositamente in laboratorio, per valutare il/i componenti maggiormente responsabili della disattivazione dei polifenoli. Dai risultati ottenuti si evince che la disattivazione di parte dei polifenoli avviene nella prima settimana di stoccaggio del materiale attivo con disattivazione variabile da un minimo di 5% per carte non additivate ad un massimo del 15% per carte additivate con colla a base di colofonia e resina poliamminoepicloridrinica (PAE). Si è proseguito il lavoro quindi applicando dei coating sulla parte politenata delle carte commerciali, in particolare formulando due tipologie di miscele al fine di modulare il rilascio dei polifenoli: la prima costituita da pasta di propoli italiana purificata e decerata e 0.5% di idrossipropilmetilcellulosa (HPMC), mentre la seconda da pasta di propoli e 35% di polivinilpirrolidone (PVP). Entrambe le tipologie di campione sono state poste a contatto con tre terreni colturali: un terreno PCA, un terreno simulate un prodotto carne (beef extract, bacteriological peptone, tryptone, glucosio, agar, pH = 6.9) e un terreno simulante prodotto lattiero caseario (PCA con il 5% di latte intero), sono state quindi effettuate le cinetiche di rilascio dei polifenoli quantificandoli tramite saggio di Folin-Ciocalteu. I risultati ottenuti presentano una percentuale di rilascio di polifenoli intorno al 20% per la formulazione con HPMC, mentre i polifenoli migrati dalla miscela con PVP raggiungono il 40% nel corso delle prime 24 ore, successivamente il rilascio si mantiene costante; il rilascio risulta inoltre modulato della composizione del terreno colturale.

Valutazione dell’interazione tra polifenoli della propoli e componenti della carta per alimenti per la realizzazione di un imballaggio attivo / E. Mascheroni, E. Maffina, G. Capretti, L. Piergiovanni. ((Intervento presentato al convegno AGORÀ : INCONTRO NAZIONALE DI FOOD PACKAGING tenutosi a Monza nel 2013.

Valutazione dell’interazione tra polifenoli della propoli e componenti della carta per alimenti per la realizzazione di un imballaggio attivo

E. Mascheroni;L. Piergiovanni
2013

Abstract

La propoli è un composto di origine naturale, prodotto dalle api, che possiede diverse proprietà fra cui elevato potere antiossidante, antivirale e antimicrobico, grazie alla presenza d'innumerevole polifenoli. In questo lavoro si è voluto analizzare la stabilità dei polifenoli della propoli a contatto con carta per alimenti in un sistema di packaging attivo. La carta, infatti, è costituita da materiali cellulosici e da additivi chimici che potrebbero influire sulla stabilità dei polifenoli della propoli. In particolare, si sono effettuate laccature (coatings) di un preparato a base di propoli su due carte commerciali, una resistente ad umido ed una politenata, e per confronto su di un film di polietilentereftalato (PET). I campioni sono stati condizionati a temperatura e umidità costante (23°C e 55% UR) ed analizzati dopo 1, 15 e 30 giorni per valutarne la stabilità. E' stato utilizzato metodo DPPH per la valutazione del potere antiossidante.Da queste prime analisi è risultato che la matrice carta composta da fibre di cellulosa e diversi additivi è in grado di diminuire il potere antiossidante della propoli, disattivando parte dei polifenoli in percentuale del 15%. La disattivazione sembra avvenire al momento del contatto delle matrici per mantenersi poi stabile nel tempo (30 giorni). Sono stati eseguiti, quindi, coating su foglietti di carta monoadditivata, prodotti appositamente in laboratorio, per valutare il/i componenti maggiormente responsabili della disattivazione dei polifenoli. Dai risultati ottenuti si evince che la disattivazione di parte dei polifenoli avviene nella prima settimana di stoccaggio del materiale attivo con disattivazione variabile da un minimo di 5% per carte non additivate ad un massimo del 15% per carte additivate con colla a base di colofonia e resina poliamminoepicloridrinica (PAE). Si è proseguito il lavoro quindi applicando dei coating sulla parte politenata delle carte commerciali, in particolare formulando due tipologie di miscele al fine di modulare il rilascio dei polifenoli: la prima costituita da pasta di propoli italiana purificata e decerata e 0.5% di idrossipropilmetilcellulosa (HPMC), mentre la seconda da pasta di propoli e 35% di polivinilpirrolidone (PVP). Entrambe le tipologie di campione sono state poste a contatto con tre terreni colturali: un terreno PCA, un terreno simulate un prodotto carne (beef extract, bacteriological peptone, tryptone, glucosio, agar, pH = 6.9) e un terreno simulante prodotto lattiero caseario (PCA con il 5% di latte intero), sono state quindi effettuate le cinetiche di rilascio dei polifenoli quantificandoli tramite saggio di Folin-Ciocalteu. I risultati ottenuti presentano una percentuale di rilascio di polifenoli intorno al 20% per la formulazione con HPMC, mentre i polifenoli migrati dalla miscela con PVP raggiungono il 40% nel corso delle prime 24 ore, successivamente il rilascio si mantiene costante; il rilascio risulta inoltre modulato della composizione del terreno colturale.
ott-2013
cellulosa ; polifenoli ; active packaging ; rilascio controllato
Settore AGR/15 - Scienze e Tecnologie Alimentari
Gruppo Scientifico Italiano di Confezionamento Alimentare (GSICA)
Istituto Italiano dei Plastici (IIP)
Istituto Superiore di Sanità (ISS)
Valutazione dell’interazione tra polifenoli della propoli e componenti della carta per alimenti per la realizzazione di un imballaggio attivo / E. Mascheroni, E. Maffina, G. Capretti, L. Piergiovanni. ((Intervento presentato al convegno AGORÀ : INCONTRO NAZIONALE DI FOOD PACKAGING tenutosi a Monza nel 2013.
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