Molte ricerche scientifiche hanno evidenziato che gli acidi grassi n-3, ed in particolare l’acido docosaesaenoico (DHA) dei fosfolipidi delle membrane neuronali, hanno un ruolo determinante sulle attività del sistema nervoso. Numerosi studi epidemiologici dimostrano che un’assunzione adeguata di acidi grassi n-3 ed un conseguente aumento dei livelli plasmatici dei fosfolipidi che li contengono può contribuire a ridurre il rischio di declino cognitivo e di insorgenza della demenza di Alzheimer. Lo stress ossidativo e la diminuizione di antiossidanti riscontrabili nell’Alzheimer contribuisce alla deplezione di acidi grassi n-3 cerebrali altamente vulnerabili ai radicali liberi; la melatonina svolge una funzione di neutralizzazione dei radicali liberi, proteggendo dal danno ossidativo i fosfolipidi ricchi di acidi grassi polinsaturi del parenchima cerebrale. Questi elementi hanno costituito il razionale per lo sviluppo di un preparato nutraceutico a base di fosfatidilinositolo, acidi grassi n-3 e melatonina che è stato impiegato in uno studio pilota in soggetti affetti da Mild Cognitive Impairment (MCI
Efficacia di un nutraceutico a base di fosfatidilinositolo, acidi grassi n-3 e melatonina in pazienti affetti da mild cognitive impairment : studio pilota / M. Rondanelli, M. Mozzoni, A. Opizzi, M. Faliva, N. Antoniello, R. Savarè, R. Cerutti, E. Grossi, R. Cazzola, B. Cestaro. ((Intervento presentato al 2. convegno Congresso Nazionale SINUT - Società Italiana di Nutraceutica tenutosi a Milano nel 2011.
Efficacia di un nutraceutico a base di fosfatidilinositolo, acidi grassi n-3 e melatonina in pazienti affetti da mild cognitive impairment : studio pilota
R. CazzolaPenultimo
;B. CestaroUltimo
2011
Abstract
Molte ricerche scientifiche hanno evidenziato che gli acidi grassi n-3, ed in particolare l’acido docosaesaenoico (DHA) dei fosfolipidi delle membrane neuronali, hanno un ruolo determinante sulle attività del sistema nervoso. Numerosi studi epidemiologici dimostrano che un’assunzione adeguata di acidi grassi n-3 ed un conseguente aumento dei livelli plasmatici dei fosfolipidi che li contengono può contribuire a ridurre il rischio di declino cognitivo e di insorgenza della demenza di Alzheimer. Lo stress ossidativo e la diminuizione di antiossidanti riscontrabili nell’Alzheimer contribuisce alla deplezione di acidi grassi n-3 cerebrali altamente vulnerabili ai radicali liberi; la melatonina svolge una funzione di neutralizzazione dei radicali liberi, proteggendo dal danno ossidativo i fosfolipidi ricchi di acidi grassi polinsaturi del parenchima cerebrale. Questi elementi hanno costituito il razionale per lo sviluppo di un preparato nutraceutico a base di fosfatidilinositolo, acidi grassi n-3 e melatonina che è stato impiegato in uno studio pilota in soggetti affetti da Mild Cognitive Impairment (MCIPubblicazioni consigliate
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