Le e-mail rappresentano un mezzo di comunicazione molto diffuso negli ambienti di lavoro odierni. Grazie alla loro rapidità ed efficacia, sono spesso utilizzate anche per comunicazioni tra colleghi. Ciò, però, espone i lavoratori al rischio di ricevere e-mail dal contenuto scortese. Sebbene la letteratura su questo argomento sia ancora scarsa, è stato dimostrato che ricevere e-mail scortesi da parte di colleghi può avere un impatto negativo sulla salute dei lavoratori. Tuttavia, nessuno studio è stato svolto per comprendere attraverso quali meccanismi e in quali condizioni la ricezione di email scortesi da parte di colleghi possa portare le vittime a sperimentare conflitto lavoro-vita privata. Pertanto, il presente studio si propone di indagare se la ricezione di e-mail scortesi da parte di colleghi possa portare i lavoratori (italiani e inglesi) a sperimentare conflitto lavoro-vita privata direttamente e indirettamente, attraverso la percezione di tecno-invasione. Inoltre, ci si propone di indagare se, nel campione inglese, la relazione indiretta dipenda dalla tendenza a controllare le email oltre l’orario lavorativo. 199 lavoratori italiani e 330 lavoratori inglesi hanno compilato un questionario self-report che analizzava: scortesia via e-mail, tecno-invasione, conflitto lavoro-vita privata, tendenza a controllare le e-mail oltre l’orario di lavoro (nel campione inglese), variabili sociodemografiche. I dati sono stati analizzati tramite modelli di mediazione e mediazione moderata. In entrambi i campioni, la ricezione di e-mail scortesi da parte di colleghi si associa al conflitto lavoro-vita privata sia direttamente sia indirettamente, attraverso la mediazione della tecno-invasione. Inoltre, nel campione inglese è emerso che l’effetto indiretto è significativo solamente per coloro che tendono a controllare le e-mail oltre l’orario di lavoro con una moderata o elevata frequenza. Nonostante la natura trasversale e l’utilizzo di misure self-report, questo studio può fornire suggerimenti utili a prevenire i potenziali effetti negativi legati alla ricezione di e-mail scortesi da parte di colleghi.
Modera i toni! : Come e quando le vittime di scortesia virtuale da parte di colleghi sperimentano conflitto lavoro-vita privata / C. Bernuzzi, D. O’Shea, I. Setti, C. Farao, V. Sommovigo. ((Intervento presentato al 19. convegno Congresso Nazionale AIP. Sezione di Psicologia per le Organizzazioni. Prefigurare la vita nuova: la psicologia per le organizzazioni tra conflitto e desiderio, tecnologia e sostenibilità tenutosi a Cagliari nel 2023.
Modera i toni! : Come e quando le vittime di scortesia virtuale da parte di colleghi sperimentano conflitto lavoro-vita privata.
C. Bernuzzi
Primo
;
2023
Abstract
Le e-mail rappresentano un mezzo di comunicazione molto diffuso negli ambienti di lavoro odierni. Grazie alla loro rapidità ed efficacia, sono spesso utilizzate anche per comunicazioni tra colleghi. Ciò, però, espone i lavoratori al rischio di ricevere e-mail dal contenuto scortese. Sebbene la letteratura su questo argomento sia ancora scarsa, è stato dimostrato che ricevere e-mail scortesi da parte di colleghi può avere un impatto negativo sulla salute dei lavoratori. Tuttavia, nessuno studio è stato svolto per comprendere attraverso quali meccanismi e in quali condizioni la ricezione di email scortesi da parte di colleghi possa portare le vittime a sperimentare conflitto lavoro-vita privata. Pertanto, il presente studio si propone di indagare se la ricezione di e-mail scortesi da parte di colleghi possa portare i lavoratori (italiani e inglesi) a sperimentare conflitto lavoro-vita privata direttamente e indirettamente, attraverso la percezione di tecno-invasione. Inoltre, ci si propone di indagare se, nel campione inglese, la relazione indiretta dipenda dalla tendenza a controllare le email oltre l’orario lavorativo. 199 lavoratori italiani e 330 lavoratori inglesi hanno compilato un questionario self-report che analizzava: scortesia via e-mail, tecno-invasione, conflitto lavoro-vita privata, tendenza a controllare le e-mail oltre l’orario di lavoro (nel campione inglese), variabili sociodemografiche. I dati sono stati analizzati tramite modelli di mediazione e mediazione moderata. In entrambi i campioni, la ricezione di e-mail scortesi da parte di colleghi si associa al conflitto lavoro-vita privata sia direttamente sia indirettamente, attraverso la mediazione della tecno-invasione. Inoltre, nel campione inglese è emerso che l’effetto indiretto è significativo solamente per coloro che tendono a controllare le e-mail oltre l’orario di lavoro con una moderata o elevata frequenza. Nonostante la natura trasversale e l’utilizzo di misure self-report, questo studio può fornire suggerimenti utili a prevenire i potenziali effetti negativi legati alla ricezione di e-mail scortesi da parte di colleghi.File | Dimensione | Formato | |
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