This work aims to analyze the current context of violence and dispossession in which indigenous peoples in Mexico are immersed and the resistance organized by them, while highlighting the role played by organized crime in the human rights violations they suffer. Despite a substantial body of legislation that aims to protect them, the hundreds of communities living in this Latin American country find themselves in a situation of extreme vulnerability. The rooting of the extractivist neoliberal system – favored by the reforms that have privatized the energy sector and opened up to massive investments by large national, foreign and multinational companies – has profoundly affected the effective protection of the rights of these populations and the territories they inhabit, often rich in natural resources. Indigenous communities that are often squeezed between the expansionist aims of organized criminal groups – increasingly militarized and violent –, the political and government institutions connected to them and pervaded by corruption, and the desire for investment of the aforementioned companies. It has favored the multiplication of conflicts over resources and an exponential increase in violence against them, substantiated by numerous murders and enforced disappearances of community leaders. In response to this violence, some indigenous communities have developed interesting and combative forms of resistance, both civil and armed, and have resisted the penetration of criminal networks into the territories they have inhabited for centuries.

Il presente lavoro mira ad analizzare l'attuale contesto di violenza e spoliazione in cui sono immerse le popolazioni indigene in Messico e le resistenze organizzate da queste ultime, mettendo al contempo in risalto il ruolo giocato dalla criminalità organizzata nelle violazioni dei diritti umani che essi subiscono. Nonostante un consistente corpus normativo che mira a tutelarli, le centinaia di comunità che vivono nel paese latinoamericano si trovano in una situazione di estrema vulnerabilità. Il radicamento del sistema neoliberale di stampo estrattivista – favorito dalle riforme che hanno privatizzato il settore energetico e aperto a investimenti massicci di grandi compagnie nazionali, estere e multinazionali – ha inciso profondamente sulla tutela effettiva dei diritti di tali popolazioni e sui territori che essi abitano, spesso ricchi di risorse naturali. Comunità indigene che sovente si trovano strette tra le mire espansionistiche di gruppi criminali organizzati – sempre più militarizzati e violenti –, le istituzioni politiche e di governo ad essi connessi e pervase dalla corruzione, e il desiderio di investimento delle imprese suddette. Questo ha favorito la moltiplicazione dei conÁitti sulle risorse e un esponenziale incremento della violenza ai loro danni, sostanziato da numerosi omicidi e sparizioni forzate di leader comunitari. In risposta a tali violenze, alcune comunità indigene hanno sviluppato interessanti e combattive forme di resistenza, sia civile che armata, e si sono opposti alla penetrazione di reti criminali nei territori che abitano da secoli.

Estrattivismo criminale: violazioni dei diritti umani e resistenze dei popoli indigeni in Messico / T. Aureliani - In: I popoli indigeni e i loro diritti in America Latina: Dinamiche continentali, scenari nazionali / [a cura di] R. Cammarata, M. Rosti. - [s.l] : Milano University Press, 2023. - ISBN 979-12-80325-73-0. - pp. 347-379 [10.54103/milanoup.93.136]

Estrattivismo criminale: violazioni dei diritti umani e resistenze dei popoli indigeni in Messico

T. Aureliani
2023

Abstract

This work aims to analyze the current context of violence and dispossession in which indigenous peoples in Mexico are immersed and the resistance organized by them, while highlighting the role played by organized crime in the human rights violations they suffer. Despite a substantial body of legislation that aims to protect them, the hundreds of communities living in this Latin American country find themselves in a situation of extreme vulnerability. The rooting of the extractivist neoliberal system – favored by the reforms that have privatized the energy sector and opened up to massive investments by large national, foreign and multinational companies – has profoundly affected the effective protection of the rights of these populations and the territories they inhabit, often rich in natural resources. Indigenous communities that are often squeezed between the expansionist aims of organized criminal groups – increasingly militarized and violent –, the political and government institutions connected to them and pervaded by corruption, and the desire for investment of the aforementioned companies. It has favored the multiplication of conflicts over resources and an exponential increase in violence against them, substantiated by numerous murders and enforced disappearances of community leaders. In response to this violence, some indigenous communities have developed interesting and combative forms of resistance, both civil and armed, and have resisted the penetration of criminal networks into the territories they have inhabited for centuries.
Il presente lavoro mira ad analizzare l'attuale contesto di violenza e spoliazione in cui sono immerse le popolazioni indigene in Messico e le resistenze organizzate da queste ultime, mettendo al contempo in risalto il ruolo giocato dalla criminalità organizzata nelle violazioni dei diritti umani che essi subiscono. Nonostante un consistente corpus normativo che mira a tutelarli, le centinaia di comunità che vivono nel paese latinoamericano si trovano in una situazione di estrema vulnerabilità. Il radicamento del sistema neoliberale di stampo estrattivista – favorito dalle riforme che hanno privatizzato il settore energetico e aperto a investimenti massicci di grandi compagnie nazionali, estere e multinazionali – ha inciso profondamente sulla tutela effettiva dei diritti di tali popolazioni e sui territori che essi abitano, spesso ricchi di risorse naturali. Comunità indigene che sovente si trovano strette tra le mire espansionistiche di gruppi criminali organizzati – sempre più militarizzati e violenti –, le istituzioni politiche e di governo ad essi connessi e pervase dalla corruzione, e il desiderio di investimento delle imprese suddette. Questo ha favorito la moltiplicazione dei conÁitti sulle risorse e un esponenziale incremento della violenza ai loro danni, sostanziato da numerosi omicidi e sparizioni forzate di leader comunitari. In risposta a tali violenze, alcune comunità indigene hanno sviluppato interessanti e combattive forme di resistenza, sia civile che armata, e si sono opposti alla penetrazione di reti criminali nei territori che abitano da secoli.
estrattivismo; diritti umani; popoli indigeni; criminalità; Messico
Settore SPS/07 - Sociologia Generale
Settore SPS/09 - Sociologia dei Processi economici e del Lavoro
Settore SPS/10 - Sociologia dell'Ambiente e del Territorio
2023
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