Meritato successo di critica e di pubblico per l’edizione 2023 del Polis Festival, ideato e diretto da Davide Sacco e Agata Tomšič -Compagnia ErosAntEros-. Il focus sui Balcani è stata un’occasione davvero preziosa e rarissima per incontrare i protagonisti di un territorio così vicino ma della cui storia e cultura conosciamo davvero pochissimo. Spettacoli sulla memoria della guerra firmati da regist§ italiane e francesi, oltre che da autori bosniaci, sloveni, croati, albanesi arricchiti di approfondimenti, dialoghi con gli artisti, con direttori di Festival, il tutto concentrato in una settimana, aperta purtroppo, dall’alluvione devastante del territorio ravennate e limitrofo. I ritardi, i disagi e le cancellazioni di treni dovuti all’imprevedibile e disastroso evento naturale non hanno scoraggiato il pubblico internazionale e i giornalisti, accorsi numerosi a tutti gli eventi dislocati tra il Teatro Alighieri, Teatro Rasi, Teatro Sociale, MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna e Artificerie Almagià. La perfetta organizzazione ha permesso di muoversi agilmente da uno spazio all’altro.
A Est di quale Ovest ? Il teatro dei Balcani nel focus del Polis Teatro Festival di ErosAntEros / A.M. Monteverdi. - (2023 May 16).
A Est di quale Ovest ? Il teatro dei Balcani nel focus del Polis Teatro Festival di ErosAntEros
A.M. Monteverdi
2023
Abstract
Meritato successo di critica e di pubblico per l’edizione 2023 del Polis Festival, ideato e diretto da Davide Sacco e Agata Tomšič -Compagnia ErosAntEros-. Il focus sui Balcani è stata un’occasione davvero preziosa e rarissima per incontrare i protagonisti di un territorio così vicino ma della cui storia e cultura conosciamo davvero pochissimo. Spettacoli sulla memoria della guerra firmati da regist§ italiane e francesi, oltre che da autori bosniaci, sloveni, croati, albanesi arricchiti di approfondimenti, dialoghi con gli artisti, con direttori di Festival, il tutto concentrato in una settimana, aperta purtroppo, dall’alluvione devastante del territorio ravennate e limitrofo. I ritardi, i disagi e le cancellazioni di treni dovuti all’imprevedibile e disastroso evento naturale non hanno scoraggiato il pubblico internazionale e i giornalisti, accorsi numerosi a tutti gli eventi dislocati tra il Teatro Alighieri, Teatro Rasi, Teatro Sociale, MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna e Artificerie Almagià. La perfetta organizzazione ha permesso di muoversi agilmente da uno spazio all’altro.File | Dimensione | Formato | |
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