The European principle of ne bis in idem, especially in light of the Grande Stevens case of 2014, raised some con- cerns on the constitutionality of the domestic double track sanctioning systems, mainly in the area of financial and tax infringements, with potential effects also in other areas. The subsequent case-law of the supranational Courts (starting from the A and B case of 2016), however, seems to have overturned the precedents, legitimizing such sanctioning systems. This paper analyzes the said evolution, highlighting in the first place how domestic case-law – and previously the EUCJ – has interpreted the ECHR safeguard at hand in a too narrow way (over-lapping with the proportionality principle), even with respect to the judgment A and B; secondly, it is pointed out that a violation of ne bis in idem occurs in double track sanctioning systems both at a practical and at a theoretical level
Il principio di ne bis in idem europeo aveva fatto porre in dubbio, soprattutto sulla base della sentenza Grande Stevens del 2014, la legittimità costituzionale dei sistemi punitivi di doppio binario vigenti nell’ordinamento interno, soprattutto in materia !nanziaria e tributaria, con potenziali e"etti anche in altri settori. La successiva evoluzione della giurisprudenza delle Corti sovranazionali (a partire dalla sentenza A e B del 2016), tuttavia, sembra aver attuato un revirement rispetto ai precedenti assunti, così permettendo di riconoscere la sostanziale legittimità di tali modelli sanzionatori. Il contributo ricostruisce analiticamente le tappe di tale evoluzione, mettendo in evi-denza, in primo luogo, come la giurisprudenza interna – e prima ancora quella della Corte di Giustizia dell’UE – abbia interpretato la garanzia convenzionale in modo eccessivamente riduttivo (!no a farlo coincidere con il giudizio di proporzionalità sanzionatoria), anche rispetto alle indicazioni derivanti dalla sentenza A e B; in se-condo luogo, come rispetto ai meccanismi legislativi di doppio binario attualmente vigenti possa comunque essere riconosciuta la violazione, non solo contingente ma anche strutturale, della garanzia fondamentale.
Il principio di ne bis in idem e i modelli punitivi a doppio binario = El principio ne bis in idem y los modelos sancionatorios “a doble vía” = The Ne Bis in Idem Principle and “Double Track”Sanctioning Systems / M. Scoletta. - In: DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO. - ISSN 2240-7618. - 2021:4(2021), pp. 180-204.
Il principio di ne bis in idem e i modelli punitivi a doppio binario = El principio ne bis in idem y los modelos sancionatorios “a doble vía” = The Ne Bis in Idem Principle and “Double Track”Sanctioning Systems
M. Scoletta
2021
Abstract
The European principle of ne bis in idem, especially in light of the Grande Stevens case of 2014, raised some con- cerns on the constitutionality of the domestic double track sanctioning systems, mainly in the area of financial and tax infringements, with potential effects also in other areas. The subsequent case-law of the supranational Courts (starting from the A and B case of 2016), however, seems to have overturned the precedents, legitimizing such sanctioning systems. This paper analyzes the said evolution, highlighting in the first place how domestic case-law – and previously the EUCJ – has interpreted the ECHR safeguard at hand in a too narrow way (over-lapping with the proportionality principle), even with respect to the judgment A and B; secondly, it is pointed out that a violation of ne bis in idem occurs in double track sanctioning systems both at a practical and at a theoretical levelFile | Dimensione | Formato | |
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