Il teatro si fa online. Riflessioni sulle pratiche comunicative live on line delle nuove performance e relativo pubblico

Quando ho deciso di partecipare al convegno ho pensato a quale potessero essere tre esempi emblematici tra i tanti artisti, tra le molteplici pratiche, tra i tanti progetti che ho seguito, significativi per il tema del convegno che si apre a riflessioni legate alla comunicazione, all’interattività, emblematici per quello specifico linguaggio di cui mi occupo cioè la performance tecnologica per la precisione di teatro intermediale, persino significativa del periodo storico che viviamo in cui il digitale e le tecnologie on line hanno occupato una parte significativa del nostro tempo, delle nostre ricerche. Ne ho scelte tre che hanno in comune alcune cose e si differenziano per molto altro e che rimettono in discussione alcuni temi legati al digitale. Il tema che li accomuna è la performance con visore di Realtà virtuale, la prima è di Lino Strangis è della fine del 2919. Altre musiche per altri mondi e l’altra è Dealing with Absence di Margherita Landi e Agnese Lanza 2021. Progetto vincitore del bando Residenze digitali. Il terzo è OOC di Francesco Luzzana vincitore del progetto He-Humanism e presente a RoamEuropa 2021 una lecture performance sospesa tra reale e virtuale. Il secondo progetto ci introduce anche nel tempo della chiusura dei teatri e la sua realizzazione è avvenuta in parte sulle piattaforme on line in parte all’esterno, la terza nei teatri.