La scuola primaria è un luogo tecnologicamente denso, costituito da materiali di uso comune e da materiali specifici per l’apprendimento. Inoltre, nello spazio scolastico attori umani e non-umani si combinano articolando e disarticolando i confini tra i generi. Il contributo sviluppa la questione della costruzione sociomateriale del genere a partire dai risultati di una ricerca etnografica svolta in una scuola steineriana italiana. In particolare, in esso si intende mostrare le peculiari modalità attraverso cui gli oggetti e le pratiche quotidiane danno vita a dei processi educativi che configurano materialmente il genere. Ciò che emerge dalla ricerca è che la materialità agente nella scuola steineriana non sembra strutturare rigidamente le identità di genere, ma le mette in scena in modo fluido e nomadico.
La (in)differenza di genere nella sociomaterialità della scuola steineriana: un’esperienza di ricerca / C.V. Barbanti, A.P. Ferrante - In: Sociotechnical Environments / [a cura di] S. Crabu, P. Giardullo, F. Miele, M. Turrini. - [s.l] : STS Italia Publishing, 2017. - ISBN 978-88-940625-1-9. - pp. 263-276 (( Intervento presentato al 6. convegno STS Italia tenutosi a Trento nel 2016.
La (in)differenza di genere nella sociomaterialità della scuola steineriana: un’esperienza di ricerca
C.V. Barbanti
;
2017
Abstract
La scuola primaria è un luogo tecnologicamente denso, costituito da materiali di uso comune e da materiali specifici per l’apprendimento. Inoltre, nello spazio scolastico attori umani e non-umani si combinano articolando e disarticolando i confini tra i generi. Il contributo sviluppa la questione della costruzione sociomateriale del genere a partire dai risultati di una ricerca etnografica svolta in una scuola steineriana italiana. In particolare, in esso si intende mostrare le peculiari modalità attraverso cui gli oggetti e le pratiche quotidiane danno vita a dei processi educativi che configurano materialmente il genere. Ciò che emerge dalla ricerca è che la materialità agente nella scuola steineriana non sembra strutturare rigidamente le identità di genere, ma le mette in scena in modo fluido e nomadico.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.