The article analyses the rivers of the afterworld. They are a notable element of the infernal landscape and in the first cantica Dante regulates a fluid and chaotic matter, inherited from his favourite classical authors, canalizing the Tartarian waters in a precise hydrographic system, which is in the meantime a geographical element and a tool of punishment. The Purgatory’s mountain has little water, apart from its summit, where Dante confronts, and outdistance himself from, the geography of the biblical Genesis. The presence of the river is surprising – in the form of the river of light – in the empyrean, which Dante imagines outside of space and time. With a little bit of fantasy – and with the eyes empowered by the conquests of science – we could imagine that the rippling of the river is the curving of spacetime that propagates as a gravitational wave.

L’articolo, nato dallo sviluppo di una relazione congressuale, si sofferma sui fiumi dell’aldilà. Essi sono innanzi tutto elemento notabile del paesaggio infernale e, infatti, nella prima cantica Dante disciplina una materia fluida e caotica, ereditata dai suoi prediletti autori classici, incanalando le acque tartaree in un preciso sistema idrografico, che è al contempo elemento geografico e strumento di pena. Per questo motivo, nonostante la comune sorgente, ne rimarca l’individualità. La montagna del purgatorio è povera d’acque tranne che sulla cima, dove Dante si confronta, e si distanzia, dalla geografia del Genesi biblico. Sorprendente, però, è la presenza del fiume – nella forma del fiume di luce – nell’empireo, che Dante immagina fuori dallo spazio e dal tempo. Con un po’ di fantasia – e con gli occhi potenziati dalle conquiste della scienza – potremmo immaginare che l’incresparsi di quel fiume (poi lago di luce) sia la curvatura dello spaziotempo che si propaga come un’onda gravitazionale.

Idrografia dantesca. Dalla livida palude al fiume di luce = Dantesque hydrography. From the livid swamps to the river of light / D. Pirovano. - In: RIVISTA DI LETTERATURA ITALIANA. - ISSN 0392-825X. - 38:2(2020), pp. 9-25. [10.19272/202002202001]

Idrografia dantesca. Dalla livida palude al fiume di luce = Dantesque hydrography. From the livid swamps to the river of light

D. Pirovano
2020

Abstract

The article analyses the rivers of the afterworld. They are a notable element of the infernal landscape and in the first cantica Dante regulates a fluid and chaotic matter, inherited from his favourite classical authors, canalizing the Tartarian waters in a precise hydrographic system, which is in the meantime a geographical element and a tool of punishment. The Purgatory’s mountain has little water, apart from its summit, where Dante confronts, and outdistance himself from, the geography of the biblical Genesis. The presence of the river is surprising – in the form of the river of light – in the empyrean, which Dante imagines outside of space and time. With a little bit of fantasy – and with the eyes empowered by the conquests of science – we could imagine that the rippling of the river is the curving of spacetime that propagates as a gravitational wave.
L’articolo, nato dallo sviluppo di una relazione congressuale, si sofferma sui fiumi dell’aldilà. Essi sono innanzi tutto elemento notabile del paesaggio infernale e, infatti, nella prima cantica Dante disciplina una materia fluida e caotica, ereditata dai suoi prediletti autori classici, incanalando le acque tartaree in un preciso sistema idrografico, che è al contempo elemento geografico e strumento di pena. Per questo motivo, nonostante la comune sorgente, ne rimarca l’individualità. La montagna del purgatorio è povera d’acque tranne che sulla cima, dove Dante si confronta, e si distanzia, dalla geografia del Genesi biblico. Sorprendente, però, è la presenza del fiume – nella forma del fiume di luce – nell’empireo, che Dante immagina fuori dallo spazio e dal tempo. Con un po’ di fantasia – e con gli occhi potenziati dalle conquiste della scienza – potremmo immaginare che l’incresparsi di quel fiume (poi lago di luce) sia la curvatura dello spaziotempo che si propaga come un’onda gravitazionale.
Dante Alighieri; Divina Commedia; idrografia; onda gravitazionale; Dante; Divina Commedia; hydrography; gravitational wave
Settore L-FIL-LET/13 - Filologia della Letteratura Italiana
2020
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