Body, space and learning in hospital schools = Corpo, spazio e apprendimento nella scuola in ospedale

The Hospital School (HSO) is configured as a non-standard learning environment in which all the indicators of the school system changes: space, time, bodies and relationships. The research saw a first phase consisting of an exploratory survey conducted with a mixed method approach to investigate: (a) the teaching spaces; (b) the teacher’s representations of this space; (c) the activation of the body in the teaching practice. The second phase used the explanatory interview on bodily practices and a survey through observation on the relationship among Sport Therapy, Physical Literacy and psychosocial skills. From the analysis conducted, it emerges that the social inclusion of the student and the activation of the body represent a criticality of teaching in the Hospital Schools. The teacher must be able to deal with multidisciplinary teams or have validated teaching scripts available. The third phase, currently underway, aims to develop a specific and integrated motor education curriculum.

La Scuola in Ospedale (SiO) si configura come didattica non standard in cui si modificano tutti gli indicatori del dispositivo scuola: lo spazio, il tempo, i corpi e le relazioni. La ricerca ha visto una prima fase costituita da un’indagine esplorativa condotta con approccio mixed method per indagare: (a) gli spazi dedicati alla didattica; (b) le rappresentazioni dei docenti su questi spazi; (c) l’attivazione del corpo nella pratica didattica. La seconda fase ha utilizzato l’intervista di esplicitazione sulle pratiche corporee e una rilevazione tramite osservazione sul rapporto tra Sport Therapy, Physical Literacy e competenze psicosociali. Dall’analisi condotta emerge come l’inclusione sociale dello studente e l’attivazione del corpo rappresentino una criticità della didattica nella scuola in ospedale. Occorre che l’insegnante possa confrontarsi con equipe multidisciplinari oppure avere a disposizione script didattici validati. La terza fase, in corso, ha l’obiettivo di sviluppare un curricolo di educazione motoria specifico e integrato.