Ogni volta che si affronta il problema del rapporto tra cultura e politica, Julien Benda rappresenta senz' altro l'autore più menzionato a livello internazionale. Sono celebri tanto la sua requisitoria sul tradimento degli intellettuali (1927), quanto i suoi discorsi alla nazione curopca (1933). Eppure, a partire della posizione da lui assunta durante la Grande Guerra, in particolare attraverso la collaborazione con "Le Figaro", si può rilevare nci suoi scritti una forma di nazionalismo culturale, che mostra modo evidente la natura contraddittoria del suo lasciro intelleriale. Le incoerenze di Benda sono state sottolineate da più parti e in vari modi, ma non è stato mai rilevato, proprio rispetto al tema che lo ha reso celebre, come pochi anni dopo la pubblicazione di La Trahison des ceres egli invochi la necessità di seguire ragioni pratiche c politiche, strumentalizzando volutamente il ruolo intellettuale, per una finalità che riteneva degna di essere perseguita: l'edificazione, morale e politica, di una Europa unita. Il volume e arricchito da una raccolta, tanto ponderosa quanta inedita, degli articoli pubblicati da Julien Benda su "Le Figaro" trail 1916 eil 1920. È nota la rilevanza ch questo sodalizio cbbe nella maturazione intcllettualc dell'autore, ma la storiografia non gli ha finora rivolto la dovuta attenzione, limitando l'analisi a una rapida considerazione del "divertissement" letterario Billets de Sirius (s925), pubblicato in seguito alla collezione e all'interpolazione di solo un terzo degli articoli originali.
Il chierico tradito : Julien Benda tra cultura e politica (1916-1933) / D. Cadeddu. - Roma : Carocci, 2022. - ISBN 978-88-290-1533-7. (BIBLIOTECA DI TESTI E STUDI)
Il chierico tradito : Julien Benda tra cultura e politica (1916-1933)
D. CadedduPrimo
2022
Abstract
Ogni volta che si affronta il problema del rapporto tra cultura e politica, Julien Benda rappresenta senz' altro l'autore più menzionato a livello internazionale. Sono celebri tanto la sua requisitoria sul tradimento degli intellettuali (1927), quanto i suoi discorsi alla nazione curopca (1933). Eppure, a partire della posizione da lui assunta durante la Grande Guerra, in particolare attraverso la collaborazione con "Le Figaro", si può rilevare nci suoi scritti una forma di nazionalismo culturale, che mostra modo evidente la natura contraddittoria del suo lasciro intelleriale. Le incoerenze di Benda sono state sottolineate da più parti e in vari modi, ma non è stato mai rilevato, proprio rispetto al tema che lo ha reso celebre, come pochi anni dopo la pubblicazione di La Trahison des ceres egli invochi la necessità di seguire ragioni pratiche c politiche, strumentalizzando volutamente il ruolo intellettuale, per una finalità che riteneva degna di essere perseguita: l'edificazione, morale e politica, di una Europa unita. Il volume e arricchito da una raccolta, tanto ponderosa quanta inedita, degli articoli pubblicati da Julien Benda su "Le Figaro" trail 1916 eil 1920. È nota la rilevanza ch questo sodalizio cbbe nella maturazione intcllettualc dell'autore, ma la storiografia non gli ha finora rivolto la dovuta attenzione, limitando l'analisi a una rapida considerazione del "divertissement" letterario Billets de Sirius (s925), pubblicato in seguito alla collezione e all'interpolazione di solo un terzo degli articoli originali.File | Dimensione | Formato | |
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