A trent’anni dai primi romanzi scritti da immigrati in Italia, la presenza di scrittrici e scrittori in lingua italiana provenienti dall’Africa è oggi assai consistente. Il racconto di testimonianza del drammatico viaggio clandestino verso l’Europa, narrato in prima persona dal migrante stesso con l’ausilio di un coautore o curatore, secondo una modalità tipica della prima fase della letteratura migrante in Italia, è ancora variamente riproposto. Al fine di sondare somiglianze e distanze rispetto ai romanzi pionieristici della prima fase, l’intervento si propone di illustrare alcune delle ultime ‘autobiografie collaborative’, pubblicate da scrittori immigrati da diversi paesi africani: Mali (Fofana, Tamburini 2019), Niger (Cozzarini, Kane Annour 2013), Senegal (Garau, Kane 2016), Eritrea (Mohamed 2017). L’analisi presterà particolare attenzione al rapporto tra questi autori e la lingua italiana. Non mancano, infatti, interessanti osservazioni sull’italiano in patria, la cui presenza è sporadica e viziata da un’idea illusoria di benessere e felicità associata all’Italia. Dopo la migrazione, invece, l’italiano diviene la lingua della dura quotidianità e veicolo imprescindibile per una integrazione spesso complessa da raggiungere. Tuttavia, ciò non impedisce loro di ‘giocare’ con la lingua, creando neologismi o ricorrendo ad un immaginario che dà luogo a frasi, modi di dire, similitudini inedite per il lettore italiano. Le scelte lessicali rivelano poi la volontà di conservare nella nuova lingua tracce della cultura d’origine. Anche così si spiegano i numerosi neoesotismi e ‘migratismi’ rintracciabili nelle loro opere. Questi sono spie di un rinnovamento esogeno in atto dell’italiano, di cui si intravedono segni tangibili anche al di fuori della pagina letteraria. Alcune ricerche effettuate negli archivi giornalistici e nel web daranno conferma della vitalità di queste ‘parole migrate’ in lingua italiana.

Trent'anni dopo. Nuove autobiografie di immigrati africani in Italia / J. Ferrari. ((Intervento presentato al convegno Convegno internazionale La lingua italiana in Africa. L’Africa nella lingua italiana. tenutosi a Siena nel 2021.

Trent'anni dopo. Nuove autobiografie di immigrati africani in Italia.

J. Ferrari
2021

Abstract

A trent’anni dai primi romanzi scritti da immigrati in Italia, la presenza di scrittrici e scrittori in lingua italiana provenienti dall’Africa è oggi assai consistente. Il racconto di testimonianza del drammatico viaggio clandestino verso l’Europa, narrato in prima persona dal migrante stesso con l’ausilio di un coautore o curatore, secondo una modalità tipica della prima fase della letteratura migrante in Italia, è ancora variamente riproposto. Al fine di sondare somiglianze e distanze rispetto ai romanzi pionieristici della prima fase, l’intervento si propone di illustrare alcune delle ultime ‘autobiografie collaborative’, pubblicate da scrittori immigrati da diversi paesi africani: Mali (Fofana, Tamburini 2019), Niger (Cozzarini, Kane Annour 2013), Senegal (Garau, Kane 2016), Eritrea (Mohamed 2017). L’analisi presterà particolare attenzione al rapporto tra questi autori e la lingua italiana. Non mancano, infatti, interessanti osservazioni sull’italiano in patria, la cui presenza è sporadica e viziata da un’idea illusoria di benessere e felicità associata all’Italia. Dopo la migrazione, invece, l’italiano diviene la lingua della dura quotidianità e veicolo imprescindibile per una integrazione spesso complessa da raggiungere. Tuttavia, ciò non impedisce loro di ‘giocare’ con la lingua, creando neologismi o ricorrendo ad un immaginario che dà luogo a frasi, modi di dire, similitudini inedite per il lettore italiano. Le scelte lessicali rivelano poi la volontà di conservare nella nuova lingua tracce della cultura d’origine. Anche così si spiegano i numerosi neoesotismi e ‘migratismi’ rintracciabili nelle loro opere. Questi sono spie di un rinnovamento esogeno in atto dell’italiano, di cui si intravedono segni tangibili anche al di fuori della pagina letteraria. Alcune ricerche effettuate negli archivi giornalistici e nel web daranno conferma della vitalità di queste ‘parole migrate’ in lingua italiana.
4-nov-2021
Settore L-FIL-LET/12 - Linguistica Italiana
Università per Stranieri di Siena
Trent'anni dopo. Nuove autobiografie di immigrati africani in Italia / J. Ferrari. ((Intervento presentato al convegno Convegno internazionale La lingua italiana in Africa. L’Africa nella lingua italiana. tenutosi a Siena nel 2021.
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