The present paper deals with an acoustic analysis of Italian dental affricates as produced by young speakers of Bolzano with either German or Italian as their L1. The results show the emergence of peculiar phonetic features in the articulation of dental affricates, which are discussed in light of a linguistic contact between German and Italian in the town of Bolzano.
Nel peculiare contesto sociolinguistico offerto dall’Alto Adige/Südtirol, l’apprendimento della lingua “altra” rispetto alla propria L1 si trova a dover fare i conti con due fattori: da un lato l’altra lingua (tedesco o italiano) viene insegnata come L2 fin dalle elementari, dall’altro per molti alunni questa lingua “altra” rischia di diventare una vera e propria LS, date le scarse occasioni non solo di contatto con l’altro gruppo linguistico quanto di uso della varietà di lingua appresa. Ciò è particolarmente avvertito dalla comunità italofona, dal momento che l’insegnamento del tedesco standard (Hochdeutsch) impartito nelle scuole italiane si scontra con l’effettivo uso da parte della comunità linguistica germanofona di varietà di tedesco ascrivibili al bavarese meridionale. Il complesso repertorio linguistico risulta inoltre complicata dalle dinamiche di maggioranza-minoranza linguistica. La situazione sociolinguistica diventa però più interessante qualora si vada a osservare anche micro-aspetti della produzione linguistica, quale appunto può essere considerata la variazione all’interno dello stesso parlante e tra parlanti diversi nella pronuncia di un singolo fono. In questo studio si intende pertanto proporre proprio una analisi di micro-variazione sulla pronuncia delle affricate dentali italiane /ts dz/, due fonemi sulla cui realizzazione non incide tanto l’idea di una “norma” non pienamente specificata quanto aspetti sociolinguistici diversi legati, ad esempio, all’età e al genere del parlante, nonché alle sue origini. Cosa ancora più interessante, questa stessa variazione trova un parallelo interessante anche nelle produzioni dei germanofoni, offrendosi dunque come implicita riflessione sul ruolo svolto non solo dalla scuola ma anche dal contatto linguistico nello sviluppo di alcune peculiarità fonetiche nella L2.
Zeta di frontiera: un confronto tra giovani bolzanini italofoni e germanofoni / C. Meluzzi. - In: EDUCATION ET SOCIÈTES PLURILINGUES. - ISSN 1127-266X. - 39:(2015), pp. 89-100.
Zeta di frontiera: un confronto tra giovani bolzanini italofoni e germanofoni
C. Meluzzi
2015
Abstract
The present paper deals with an acoustic analysis of Italian dental affricates as produced by young speakers of Bolzano with either German or Italian as their L1. The results show the emergence of peculiar phonetic features in the articulation of dental affricates, which are discussed in light of a linguistic contact between German and Italian in the town of Bolzano.File | Dimensione | Formato | |
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