This article intends to examine the relationship between the lyric ego and the other individuals in Raboni's first two collections of poems, Le case della Vetra and Cadenza d'inganno, against the background of the weakening process of the poetic "I" which occurred around the 1960s. The aim is to show how the Milanese poet progressively opens the space of his texts to other characters' speech in order to create a new type of lyric poetry, in which the "I" shares with the others that enunciative centrality which had long been its exclusive prerogative.

Il presente articolo si propone di indagare i rapporti tra l’io e gli altri nelle prime due raccolte di Raboni, Le case della Vetra e Cadenza d’inganno, sullo sfondo del generale processo di indebolimento del soggetto poetico verificatosi attorno agli anniSessanta del Novecento. L’obiettivo è di mostrare come il poeta milanese apra progressivamente lo spazio dei suoi testi alla parola altrui sino a giungere a un nuovo modo di intendere la lirica, in cui l’io condivide con gli altri quella centralità enun-ciativa che a lungo era stata sua prerogativa esclusiva.

Io e altri nella poesia di Raboni. Dalle "Case della Vetra" a "Cadenza d'inganno" / A. Maletto. - In: ENTHYMEMA. - ISSN 2037-2426. - 25(2020), pp. 309-326. [10.13130/2037-2426/13132]

Io e altri nella poesia di Raboni. Dalle "Case della Vetra" a "Cadenza d'inganno"

A. Maletto
2020

Abstract

This article intends to examine the relationship between the lyric ego and the other individuals in Raboni's first two collections of poems, Le case della Vetra and Cadenza d'inganno, against the background of the weakening process of the poetic "I" which occurred around the 1960s. The aim is to show how the Milanese poet progressively opens the space of his texts to other characters' speech in order to create a new type of lyric poetry, in which the "I" shares with the others that enunciative centrality which had long been its exclusive prerogative.
Il presente articolo si propone di indagare i rapporti tra l’io e gli altri nelle prime due raccolte di Raboni, Le case della Vetra e Cadenza d’inganno, sullo sfondo del generale processo di indebolimento del soggetto poetico verificatosi attorno agli anniSessanta del Novecento. L’obiettivo è di mostrare come il poeta milanese apra progressivamente lo spazio dei suoi testi alla parola altrui sino a giungere a un nuovo modo di intendere la lirica, in cui l’io condivide con gli altri quella centralità enun-ciativa che a lungo era stata sua prerogativa esclusiva.
Giovanni Raboni; Anni Sessanta; Io lirico; Soggetto; Alterità; Sixties; Lyric Poetry; I; Characters;
Settore L-FIL-LET/11 - Letteratura Italiana Contemporanea
Settore L-FIL-LET/14 - Critica Letteraria e Letterature Comparate
2020
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