Ingiustamente trascurati a favore dei più famosi cataloghi monografici pubblicati a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, in realtà anche i primi cataloghi periodici del Saggiatore (1958-1962) possono vantare l’impianto bibliografico e le caratteristiche peritestuali di quelli che di solito vengono definiti cataloghi generali. Contraddistinti dall’indicazione di una periodicità che richiama il susseguirsi delle stagioni, illustrano la produzione attraverso ampie premesse critiche, dettagliate introduzioni alle singole collane e note editoriali in cui risuona quasi sempre la prosa di Giacomo Debenedetti. Corredati dagli indici delle collezioni, degli autori, dei traduttori, delle opere, si caratterizzano anche per l’ampio spazio dedicato a un dialogo diretto e personalizzato con il pubblico nella rubrica “Lettere all’Editore” e, a partire dal Catalogo numero 3 del 1959, per gli interventi originali commissionati a scrittori e intellettuali vicini alla Casa. Impostati come un laboratorio permanente di analisi e di riflessione, anche politica e sociale, i cataloghi del Saggiatore costituiscono a tutti gli effetti una dichiarazione programmatica di militanza culturale e di un impegno editoriale che è saldamente radicato nel passato, fieramente esperito nel presente e idealmente rivol- to ai lettori «contemporanei del futuro».
Per “la reciprocità di un dialogo permanente”: intellettuali e pubblico nei primi cataloghi del Saggiatore (1958-1962) / R. Cesana. - In: PARATESTO. - ISSN 1824-6249. - 17:(2020), pp. 89-106. [10.19272/202005901007]
Per “la reciprocità di un dialogo permanente”: intellettuali e pubblico nei primi cataloghi del Saggiatore (1958-1962)
R. Cesana
2020
Abstract
Ingiustamente trascurati a favore dei più famosi cataloghi monografici pubblicati a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, in realtà anche i primi cataloghi periodici del Saggiatore (1958-1962) possono vantare l’impianto bibliografico e le caratteristiche peritestuali di quelli che di solito vengono definiti cataloghi generali. Contraddistinti dall’indicazione di una periodicità che richiama il susseguirsi delle stagioni, illustrano la produzione attraverso ampie premesse critiche, dettagliate introduzioni alle singole collane e note editoriali in cui risuona quasi sempre la prosa di Giacomo Debenedetti. Corredati dagli indici delle collezioni, degli autori, dei traduttori, delle opere, si caratterizzano anche per l’ampio spazio dedicato a un dialogo diretto e personalizzato con il pubblico nella rubrica “Lettere all’Editore” e, a partire dal Catalogo numero 3 del 1959, per gli interventi originali commissionati a scrittori e intellettuali vicini alla Casa. Impostati come un laboratorio permanente di analisi e di riflessione, anche politica e sociale, i cataloghi del Saggiatore costituiscono a tutti gli effetti una dichiarazione programmatica di militanza culturale e di un impegno editoriale che è saldamente radicato nel passato, fieramente esperito nel presente e idealmente rivol- to ai lettori «contemporanei del futuro».File | Dimensione | Formato | |
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