Nella Monadologie Leibniz lascia in secondo piano i temi teologico-morali affrontati negli Essais de théodicée: in nessuno dei 90 paragrafi dello scritto sono nominati la libertà o il male, oggetto solo dei rimandi al testo degli Essais appuntati dallo stesso Leibniz su una delle copie. Non manca però nell'opera del 1714 una nozione che rinvia chiaramente alle tematiche di teodicea e la cui definizione era venuta maturando, oltre trent'anni prima, nel contesto dei problemi sollevati dalla predestinazione: si tratta dell'affermazione della natura essenzialmente limitata delle monadi create. Tra le manifestazioni di questa limitazione vi sono non soltanto l'inerzia naturale dei corpi o l'incapacità delle monadi di percepire distintamente ogni cosa (esse rispecchiano infatti l'intero universo, ma solo confusamente e ciascuna secondo un grado differente) ma, più radicalmente, il possesso di un'esistenza solo contingente. Lo studio delinea il tema della limitazione originaria secondo una prospettiva sia morale sia metafisica.

La limitiation originaire des créatures chez Leibniz / G. Mormino - In: La mondaologie de Leibniz : genèse et contexte / [a cura di] E. Pasini. - Paris : Mimesis, 2005. - ISBN 8884833566. - pp. 55-83

La limitiation originaire des créatures chez Leibniz

G. Mormino
Primo
2005

Abstract

Nella Monadologie Leibniz lascia in secondo piano i temi teologico-morali affrontati negli Essais de théodicée: in nessuno dei 90 paragrafi dello scritto sono nominati la libertà o il male, oggetto solo dei rimandi al testo degli Essais appuntati dallo stesso Leibniz su una delle copie. Non manca però nell'opera del 1714 una nozione che rinvia chiaramente alle tematiche di teodicea e la cui definizione era venuta maturando, oltre trent'anni prima, nel contesto dei problemi sollevati dalla predestinazione: si tratta dell'affermazione della natura essenzialmente limitata delle monadi create. Tra le manifestazioni di questa limitazione vi sono non soltanto l'inerzia naturale dei corpi o l'incapacità delle monadi di percepire distintamente ogni cosa (esse rispecchiano infatti l'intero universo, ma solo confusamente e ciascuna secondo un grado differente) ma, più radicalmente, il possesso di un'esistenza solo contingente. Lo studio delinea il tema della limitazione originaria secondo una prospettiva sia morale sia metafisica.
Leibniz, monadologia, limitazione, male, teodicea, determinismo, contingenza
Settore M-FIL/03 - Filosofia Morale
Settore M-FIL/06 - Storia della Filosofia
2005
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