Sapremo solo questa sera chi dei due in lizza - Vendola e Boccia - sarà il candidato governatore del Pd in Puglia. Una decisione, quella delle primarie nella regione, imposta dallo stallo in cui si sono ritrovati i vertici locali e nazionali del partito nell’indicare un nome capace di tenere unito il proprio schieramento. Un caso limite, si dirà. È, comunque, assai significativo non solo dello slabbramento in cui versa il centrosinistra alla vigilia di un’importante tornata elettorale, ma anche, più in generale, della sofferenza che entrambi i maggiori partiti accusano nell’attuale fase nell’esercitare la leadership delle rispettive coalizioni. Mancano poco più due mesi all’appuntamento delle urne, normalmente il tempo in cui i partiti si concentrano sulla battaglia elettorale. Viceversa, si ritrovano costretti ancor oggi ad occuparsi, e a logorarsi, per la definizione delle liste e, soprattutto, per la scelta dei candidati governatori. L’elenco delle sofferenze è piuttosto lungo. Non sono in campo unicamente le solite ambizioni personali e le immancabili rivalità correntizie, inevitabilmente attizzate dalla lotta di potere implicita in ogni selezione del personale politico. Emerge con sempre maggiore chiarezza, quanto meno un affievolimento, se non un declino del ruolo di guida che in una normale democrazia dell’alternanza è compito dei maggiori partiti esercitare.

Regionali : Pdl e Pd i partiti maggiori perdono la guida / R. Chiarini. - In: IL GIORNALE DI BRESCIA. - 65:23(2010 Jan 24), pp. 1-2.

Regionali : Pdl e Pd i partiti maggiori perdono la guida

R. Chiarini
Primo
2010

Abstract

Sapremo solo questa sera chi dei due in lizza - Vendola e Boccia - sarà il candidato governatore del Pd in Puglia. Una decisione, quella delle primarie nella regione, imposta dallo stallo in cui si sono ritrovati i vertici locali e nazionali del partito nell’indicare un nome capace di tenere unito il proprio schieramento. Un caso limite, si dirà. È, comunque, assai significativo non solo dello slabbramento in cui versa il centrosinistra alla vigilia di un’importante tornata elettorale, ma anche, più in generale, della sofferenza che entrambi i maggiori partiti accusano nell’attuale fase nell’esercitare la leadership delle rispettive coalizioni. Mancano poco più due mesi all’appuntamento delle urne, normalmente il tempo in cui i partiti si concentrano sulla battaglia elettorale. Viceversa, si ritrovano costretti ancor oggi ad occuparsi, e a logorarsi, per la definizione delle liste e, soprattutto, per la scelta dei candidati governatori. L’elenco delle sofferenze è piuttosto lungo. Non sono in campo unicamente le solite ambizioni personali e le immancabili rivalità correntizie, inevitabilmente attizzate dalla lotta di potere implicita in ogni selezione del personale politico. Emerge con sempre maggiore chiarezza, quanto meno un affievolimento, se non un declino del ruolo di guida che in una normale democrazia dell’alternanza è compito dei maggiori partiti esercitare.
pdl ; elezioni regionali ; pd
Settore M-STO/04 - Storia Contemporanea
24-gen-2010
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