La “poesia muta” dell’Ilias picta tra Omero e l’Andromaca di Euripide

The medieval sheets of paper on to which were glued the famous late-antique miniatures known as Ilias Picta contain, among Homeric scholia, the first 102 lines of Euripides’ Andromache. Mixed in with these are five scholia to the tragedy; a further two are found on miniature 24 (itself perhaps inspired by a staged performance). From the textual point of view, this material, limited though it may be in quantity, displays close similarities with the first family of the Euripidean manuscript tradition, especially codex V. On the more general issue of cultural circulation, within the codex comprised by the paper sheets and the miniatures, although dedicated to the Iliad, the tragic voice dominates the silence of epos.

I fogli cartacei medievali su cui furono incollate le celebri miniature tardoantiche dell’Ilias Picta contengono, tra gli scolî omerici, i primi 102 versi dell’Andromaca di Euripide. Mescolati a questi si leggono cinque scolî alla tragedia; altri due sono riportati sulla miniatura 24 (che forse, a sua volta, reca tracce di una lettura scenica). Dal punto di vista testuale, il materiale, sia pur circoscritto, si rivela affine alla prima famiglia della tradizione manoscritta euripidea, in particolare al codice V. Dal punto di vista della circolazione culturale, nella compagine di immagini e fogli di supporto, pur dedicata all’Iliade, la voce della tragedia sovrasta, singolarmente, il silenzio dell’epos.