L’organizzazione delle conoscenze relative al patrimonio storico ha la finalità di fare emergere l’identità dei beni e porre in evidenza il loro valore culturale. Attualmente in Italia a causa della mancanza di standard univoci per la catalogazione di materiali audiovisivi, in diversi laboratori o archivi, nascono schede di catalogazione (private o open source) create su misura, capaci di rispondere a finalità organizzative ed immediate, senza considerare problematiche di accesso e fruibilità a lungo termine. Il risultato è un panorama di modelli di catalogazione differenti, incongruenti tra loro ed estremamente statici. Gli obiettivi di questo lavoro, svolto nell’archivio Cinescatti di Lab 80 film a Bergamo e presso I’ve Seen Things – Ho Visto Cose – Research Group dell’Università degli Studi di Milano, sono stati il recupero, la salvaguardia e la valorizzazione del fondo filmico privato di G.U. Tiani, cineamatore e Presidente del Cineclub FEDIC di Bergamo, e l’analisi critica dei modelli di catalogazione esistenti per materiali audiovisivi. Il recupero del fondo Tiani ha toccato le fasi di: censimento e catalogazione dei materiali, pulizia e ripristino dei supporti, digitalizzazione e documentazione tramite interviste al cineamatore. Il primo risultato raggiunto è stata la valorizzazione di alcuni film del fondo Tiani, traccia di una pagina della Storia, i quali verranno esposti presso il Museo delle Storie di Bergamo. In secondo luogo, dall’analisi degli standard di catalogazione usati per il fondo Tiani e da un’approfondita analisi di diverse schede esistenti, è risultata la proposta di una nuova scheda di catalogazione. La scheda, strutturata su base gerarchico-temporale, segue l’iter di catalogazione completo, in modo da fungere da aiuto nella gestione dell’intero workflow per l’archivista e da poter essere adottata da qualsiasi tipo di archivio o laboratorio. In futuro, questo protocollo preliminare si concretizzerà in un database open source che faciliti la catalogazione e permetta la fruizione dei documenti.

La catalogazione di materiali audiovisivi : valutazione di diversi standard a partire dall’esperienza presso l’archivio Cinescatti e proposta di una nuova scheda di catalogazione / G. Bottaro, A. Plutino, A. Rizzi. ((Intervento presentato al convegno A Conservation Carol : Approcci interdisciplinari nell'ambito della conservazione dei beni culturali tenutosi a Milano nel 2019.

La catalogazione di materiali audiovisivi : valutazione di diversi standard a partire dall’esperienza presso l’archivio Cinescatti e proposta di una nuova scheda di catalogazione

A. Plutino;A. Rizzi
2019

Abstract

L’organizzazione delle conoscenze relative al patrimonio storico ha la finalità di fare emergere l’identità dei beni e porre in evidenza il loro valore culturale. Attualmente in Italia a causa della mancanza di standard univoci per la catalogazione di materiali audiovisivi, in diversi laboratori o archivi, nascono schede di catalogazione (private o open source) create su misura, capaci di rispondere a finalità organizzative ed immediate, senza considerare problematiche di accesso e fruibilità a lungo termine. Il risultato è un panorama di modelli di catalogazione differenti, incongruenti tra loro ed estremamente statici. Gli obiettivi di questo lavoro, svolto nell’archivio Cinescatti di Lab 80 film a Bergamo e presso I’ve Seen Things – Ho Visto Cose – Research Group dell’Università degli Studi di Milano, sono stati il recupero, la salvaguardia e la valorizzazione del fondo filmico privato di G.U. Tiani, cineamatore e Presidente del Cineclub FEDIC di Bergamo, e l’analisi critica dei modelli di catalogazione esistenti per materiali audiovisivi. Il recupero del fondo Tiani ha toccato le fasi di: censimento e catalogazione dei materiali, pulizia e ripristino dei supporti, digitalizzazione e documentazione tramite interviste al cineamatore. Il primo risultato raggiunto è stata la valorizzazione di alcuni film del fondo Tiani, traccia di una pagina della Storia, i quali verranno esposti presso il Museo delle Storie di Bergamo. In secondo luogo, dall’analisi degli standard di catalogazione usati per il fondo Tiani e da un’approfondita analisi di diverse schede esistenti, è risultata la proposta di una nuova scheda di catalogazione. La scheda, strutturata su base gerarchico-temporale, segue l’iter di catalogazione completo, in modo da fungere da aiuto nella gestione dell’intero workflow per l’archivista e da poter essere adottata da qualsiasi tipo di archivio o laboratorio. In futuro, questo protocollo preliminare si concretizzerà in un database open source che faciliti la catalogazione e permetta la fruizione dei documenti.
20-dic-2019
Settore ING-INF/01 - Elettronica
Settore INF/01 - Informatica
Università degli Studi di Milano
http://conservationcarol.di.unimi.it/
La catalogazione di materiali audiovisivi : valutazione di diversi standard a partire dall’esperienza presso l’archivio Cinescatti e proposta di una nuova scheda di catalogazione / G. Bottaro, A. Plutino, A. Rizzi. ((Intervento presentato al convegno A Conservation Carol : Approcci interdisciplinari nell'ambito della conservazione dei beni culturali tenutosi a Milano nel 2019.
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