Critical values (also known as panic or alarm values) highlight a laboratory test result associated with a serious risk for the patient's health, requiring immediate communication to the physician to establish appropriate and punctual therapeutic interventions. Although critical values are universally recognized as essential standards for the good laboratory practice, their implementation and management still represent matter of debate worldwide. Since the implementation of standardized and universally accepted procedures appears as yet an essential policy to provide rational and efficient solutions to this issue, the present document is aimed to provide consensus recommendations for detection and management of critical values in clinical laboratories. The document is issued by the Italian Society of Clinical Biochemistry and Clinical Molecular Biology (SIBioC), the Italian Society of Laboratory Medicine (SIMeL), with the Italian Committee for Standardization of Laboratory and Haematological Methods (CISMEL), through the Intersocietary Study Group (GdS) on "Standardization of extra-analytical variability of laboratory results".

I valori critici (anche noti come valori di panico o d’allarme) sottendono un risultato di test di laboratorio che si può associare ad un grave rischio per la salute del paziente che richiede una notifica immediata al medico curante al fine di attuare procedure mediche idonee e tempestive. Malgrado i valori critici siano oggi universalmente riconosciuti quali standard essenziali nella buona pratica di laboratorio, l’implementazione e la gestione rappresenta tuttora motivo di accesi dibattiti, sia a livello nazionale che internazionale. Il ricorso a procedure standardizzate ed universalmente condivise appare un provvedimento necessario per un approccio razionale ed efficace al problema. Pertanto, la Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica (SIBioC), la Società Italiana di Medicina di Laboratorio (SIMeL), di concerto con il Comitato Italiano per la Standardizzazione dei Metodi Ematologici e di Laboratorio (CISMEL), per mezzo del Gruppo di Studio (GdS) intersocietario sulla “Standardizzazione della variabilità extra-analitica del dato di laboratorio”, emanano indicazioni, in termini di raccomandazioni definite con il metodo delle conferenze di consenso, sulla identificazione e gestione dei valori critici.

Raccomandazioni per l'identificazione e la gestione dei valori critici nei laboratori clinici / G. Lippi, M. Caputo, G. Banfi, M. Buttarello, F. Ceriotti, M. Daves, A. Dolci, M. Montagnana, A. Mosca, V. Miconi, B. Milanesi, M. Morandini, E. Piva, G. Salvagno, D. Giavarina. - In: LA RIVISTA ITALIANA DELLA MEDICINA DI LABORATORIO. - ISSN 1825-859X. - 4:1(2008), pp. 28-35.

Raccomandazioni per l'identificazione e la gestione dei valori critici nei laboratori clinici

A. Dolci;A. Mosca;
2008

Abstract

Critical values (also known as panic or alarm values) highlight a laboratory test result associated with a serious risk for the patient's health, requiring immediate communication to the physician to establish appropriate and punctual therapeutic interventions. Although critical values are universally recognized as essential standards for the good laboratory practice, their implementation and management still represent matter of debate worldwide. Since the implementation of standardized and universally accepted procedures appears as yet an essential policy to provide rational and efficient solutions to this issue, the present document is aimed to provide consensus recommendations for detection and management of critical values in clinical laboratories. The document is issued by the Italian Society of Clinical Biochemistry and Clinical Molecular Biology (SIBioC), the Italian Society of Laboratory Medicine (SIMeL), with the Italian Committee for Standardization of Laboratory and Haematological Methods (CISMEL), through the Intersocietary Study Group (GdS) on "Standardization of extra-analytical variability of laboratory results".
I valori critici (anche noti come valori di panico o d’allarme) sottendono un risultato di test di laboratorio che si può associare ad un grave rischio per la salute del paziente che richiede una notifica immediata al medico curante al fine di attuare procedure mediche idonee e tempestive. Malgrado i valori critici siano oggi universalmente riconosciuti quali standard essenziali nella buona pratica di laboratorio, l’implementazione e la gestione rappresenta tuttora motivo di accesi dibattiti, sia a livello nazionale che internazionale. Il ricorso a procedure standardizzate ed universalmente condivise appare un provvedimento necessario per un approccio razionale ed efficace al problema. Pertanto, la Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica (SIBioC), la Società Italiana di Medicina di Laboratorio (SIMeL), di concerto con il Comitato Italiano per la Standardizzazione dei Metodi Ematologici e di Laboratorio (CISMEL), per mezzo del Gruppo di Studio (GdS) intersocietario sulla “Standardizzazione della variabilità extra-analitica del dato di laboratorio”, emanano indicazioni, in termini di raccomandazioni definite con il metodo delle conferenze di consenso, sulla identificazione e gestione dei valori critici.
diagnostica di laboratorio; valori critici; valori di panico; valori di allerta
Settore BIO/12 - Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica
2008
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