The expletive subject characterizes both the syntax of ancient Italian and of Old French; moreover, it is a syntactic feature of Old Occitan and old Northern Italian varieties. Starting from the consideration that romance languages are the continuation of a pro-drop language as Latin was, it is not surprising to find pro-drop stages in the oldest testimonies of the Romance languages too. However, the non-compulsory nature of the non-pro-drop syntax appears as a complex rule, i.e. with an asymmetric pro-drop syntax: main clauses are organized in a typically pro-drop syntax, on the other hand subordinate clauses show a strong tendency to express subject pronouns. The history of expletive pronouns in Old Italian, Old French, Old Occitan and old Northern Italian varieties combines with this complex syntactic feature.

Il soggetto espletivo caratterizza la sintassi dell’italiano antico, dell’antico fracese e dell’antico provenzale. Se ne trovano numerosi esempi anche nei volgari medievali dell’Italia Settentrionale. Dal momento che le lingue romanze sono continuazione di una lingua pro-drop, il latino, non stupisce di trovare fasi pro-drop nelle più antiche testimonianze delle stesse. Tuttavia, la non obbligatorietà del pronome soggetto espresso si organizza diversamente nelle varietà medievali, che manifestano una sintassi caratterizzata da pro-drop asimmetrico: comportamento pro-drop per le proposizioni principali, rispetto a una spiccata tendenza alla presenza del pronome soggetto nelle frasi subordinate. Questo fenomeno sembra collegato a una sintassi V2: il verbo si muove nella periferia (CP) e legittima un soggetto nullo. Il movimento a CP non è possibile o comunque molto limitato nelle dipendenti (CP è occupato dai subordinatori) e il soggetto deve essere espresso con un pronome. È con questa sintassi che si intreccia la storia del pronome soggetto espletivo in antico francese, anatico provenzale, italiano antico e volgari medievali dell’Italia settentrionale. La struttura V2 è indipendente dal carattere pro-drop della lingua, ma il soggetto obbligatorio mostra più chiaramente il fenomeno V2.

Osservazioni sul soggetto espletivo tra fiorentino del Due-Trecento, antico francese e volgari dell’Italia Settentrionale / M. Vai. - In: CUADERNOS DE FILOLOGÍA ITALIANA. - ISSN 1133-9527. - 26:(2019 Dec 12), pp. 119-142. [10.5209/cfit.57387]

Osservazioni sul soggetto espletivo tra fiorentino del Due-Trecento, antico francese e volgari dell’Italia Settentrionale

M. Vai
2019

Abstract

The expletive subject characterizes both the syntax of ancient Italian and of Old French; moreover, it is a syntactic feature of Old Occitan and old Northern Italian varieties. Starting from the consideration that romance languages are the continuation of a pro-drop language as Latin was, it is not surprising to find pro-drop stages in the oldest testimonies of the Romance languages too. However, the non-compulsory nature of the non-pro-drop syntax appears as a complex rule, i.e. with an asymmetric pro-drop syntax: main clauses are organized in a typically pro-drop syntax, on the other hand subordinate clauses show a strong tendency to express subject pronouns. The history of expletive pronouns in Old Italian, Old French, Old Occitan and old Northern Italian varieties combines with this complex syntactic feature.
Il soggetto espletivo caratterizza la sintassi dell’italiano antico, dell’antico fracese e dell’antico provenzale. Se ne trovano numerosi esempi anche nei volgari medievali dell’Italia Settentrionale. Dal momento che le lingue romanze sono continuazione di una lingua pro-drop, il latino, non stupisce di trovare fasi pro-drop nelle più antiche testimonianze delle stesse. Tuttavia, la non obbligatorietà del pronome soggetto espresso si organizza diversamente nelle varietà medievali, che manifestano una sintassi caratterizzata da pro-drop asimmetrico: comportamento pro-drop per le proposizioni principali, rispetto a una spiccata tendenza alla presenza del pronome soggetto nelle frasi subordinate. Questo fenomeno sembra collegato a una sintassi V2: il verbo si muove nella periferia (CP) e legittima un soggetto nullo. Il movimento a CP non è possibile o comunque molto limitato nelle dipendenti (CP è occupato dai subordinatori) e il soggetto deve essere espresso con un pronome. È con questa sintassi che si intreccia la storia del pronome soggetto espletivo in antico francese, anatico provenzale, italiano antico e volgari medievali dell’Italia settentrionale. La struttura V2 è indipendente dal carattere pro-drop della lingua, ma il soggetto obbligatorio mostra più chiaramente il fenomeno V2.
Expletive subject; Verb Second languages; asymmetric pro-drop languages; Left periphery of the sentence; Medieval Romance languages; soggetto espletivo; Verb Second; pro-drop asimmetrico; periferia sinistra della frase; sintassi delle lingue romanze medievali;
Settore L-LIN/01 - Glottologia e Linguistica
   Dipartimenti di Eccellenza 2018-2022 - Dipartimento di FILOSOFIA
   MINISTERO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO
12-dic-2019
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