Lo studio analizza tre registri del monastero cistercense di Santa Maria di Chiaravalle Milanese – Il Registro delli instromenti antichi, il Liber fictuum e il Summarium diversarum scripturarum et fictuum – ascrivibili alla seconda metà del secolo XIII, conservati presso l’Archivio di Stato di Milano. Queste raccolte sono il risultato di un lavoro di ricognizione, selezione e organizzazione del materiale documentario operato all’interno del cenobio con il fine di poter meglio gestire il cospicuo patrimonio fondiario. L’intento primario è infatti quello di conservare unitariamente i documenti necessari per una precisa e puntuale elencazione delle terre, degli affittuari e dei censi, per dare un carattere “definitivo” a tali informazioni e affiancare così alla conservazione delle pergamene sciolte registri di corrente amministrazione, quali libri di censi, di entrata e di uscita e di creditori e debitori.
Il monastero di Chiaravalle Milanese e le sue raccolte documentarie (secc. XIII-XIV in.) / M. Calleri (TEXTES ET ÉTUDES DU MOYEN AGE). - In: From charters to codex : studies on cartularies and archival memory in the Middle Ages / [a cura di] R. Furtado, M. Moscone. - Prima edizione. - Basel : Brepols, 2019. - ISBN 9782503585567. - pp. 159-182
Il monastero di Chiaravalle Milanese e le sue raccolte documentarie (secc. XIII-XIV in.)
M. Calleri
2019
Abstract
Lo studio analizza tre registri del monastero cistercense di Santa Maria di Chiaravalle Milanese – Il Registro delli instromenti antichi, il Liber fictuum e il Summarium diversarum scripturarum et fictuum – ascrivibili alla seconda metà del secolo XIII, conservati presso l’Archivio di Stato di Milano. Queste raccolte sono il risultato di un lavoro di ricognizione, selezione e organizzazione del materiale documentario operato all’interno del cenobio con il fine di poter meglio gestire il cospicuo patrimonio fondiario. L’intento primario è infatti quello di conservare unitariamente i documenti necessari per una precisa e puntuale elencazione delle terre, degli affittuari e dei censi, per dare un carattere “definitivo” a tali informazioni e affiancare così alla conservazione delle pergamene sciolte registri di corrente amministrazione, quali libri di censi, di entrata e di uscita e di creditori e debitori.File | Dimensione | Formato | |
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