Introduction: the difficulty of hospitals to cope with the lack of beds, saturated by the daily overcrowding of first aid and the difficulty in discharging patients, is a current issue that involves all Italian hospitals. Purpose: to clarify the relationship between colour code variations in triage, boarding and overcrowding, assessing the economic impact of improper access and walkout by non-urgent patients at low intensity and still waiting. Furthermore, the aim is to verify whether readmissions to the emergency room can generate an economic loss due to prolonged length of stay, which only obtain a reduced quota of the full reimbursement because they are not consistent with the expected duration of hospital care according to the available evidence. Materials and methods: a retrospective descriptive study was carried out on a data set extracted from the database of the Emergency Room and from the Hospital Discharge Forms (SDO) of the Sant’Anna Hospital in Como, Italy. Results: 184,000 patients were enrolled. The majority (82.20%) of the patients had low-priority codes. 8.6% of patients admitted to the hospital by the SP are readmitted to the SP within the 30th day after discharge. 10% of patients readmitted generate an over-quota reimbursement especially in the case of intermediate priority codes (40.05% of readmissions above the threshold) and low-priority codes codes (28.35%). Conclusions: readmissions could play a role in increasing crowding and influencing the boarding phenomenon. The code assigned at triage can be an indicator of readmission risk. Readmissions generate reimbursed admissions beyond the DRG threshold, with deep economic impact.

Introduzione: la difficoltà degli ospedali di far fronte alla mancanza dei posti letto, saturati dal quotidiano sovraffollamento dei pronto soccorso e la difficoltà nel dimettere i pazienti, è un tema attuale che coinvolge tutti gli ospedali italiani. Scopo: chiarire le relazioni tra le variazioni di codice colore al triage, il boarding e l’overcrowding, valutando le ricadute economiche degli accessi impropri e delle rinunce alle cure da parte dei pazienti non urgenti a bassa intensità e ancora in attesa. Inoltre si vuole verificare se le riammissioni in pronto soccorso possano determinare una perdita economica dovuta al prolungamento dei ricoveri, che si realizza in rimborsi con quota ridotta da parte della Regione delle schede di dimissione ospedaliera, poiché non congrui rispetto alla diagnosi principale se relazionata alla durata della degenza, se paragonati con un rimborso con rapporto diagnosi/durata della degenza congruo. Materiali e metodi: è stato condotto uno studio descrittivo retrospettivo su un data set estratto da verbali del Pronto Soccorso e dalle Schede di Dimissioni Ospedaliere (SDO) dell’Ospedale Sant’Anna di Como. Risultati: sono stati arruolati 184.000 pazienti. La maggior parte (82.20%) dei pazienti che afferisce al PS viene accettata in codice verde. L’8.6% dei pazienti ricoverati in ospedale dal PS viene riammesso in PS entro la 30° giornata dalla dimissione. Il 10% dei pazienti riammessi genera un rimborso delle SDO “oltre soglia”, soprattutto nel caso dei codici gialli (40.05% delle riammissioni oltre soglia) e verdi (28.35%). Conclusioni: le riammissioni potrebbero giocare un ruolo nell’aumentare il crowding e nell’influenzare il fenomeno del boarding. Il codice colore assegnato in triage può essere un indicatore di rischio di riammissione. Le riammissioni generano ricoveri rimborsati oltre soglia dei DRG, con un impatto economico sul welfare aziendale e regionale.

Riammissioni in Pronto Soccorso: uno studio retrospettivo = Readmission in Emergency Department: a retrospective Study / G. Ferrari, A. Destrebecq, S. Terzoni. - In: SCENARIO. - ISSN 1592-5951. - 36:2(2019 Jul), pp. 2668.5-2668.11.

Riammissioni in Pronto Soccorso: uno studio retrospettivo = Readmission in Emergency Department: a retrospective Study

A. Destrebecq
Supervision
;
S. Terzoni
Methodology
2019

Abstract

Introduction: the difficulty of hospitals to cope with the lack of beds, saturated by the daily overcrowding of first aid and the difficulty in discharging patients, is a current issue that involves all Italian hospitals. Purpose: to clarify the relationship between colour code variations in triage, boarding and overcrowding, assessing the economic impact of improper access and walkout by non-urgent patients at low intensity and still waiting. Furthermore, the aim is to verify whether readmissions to the emergency room can generate an economic loss due to prolonged length of stay, which only obtain a reduced quota of the full reimbursement because they are not consistent with the expected duration of hospital care according to the available evidence. Materials and methods: a retrospective descriptive study was carried out on a data set extracted from the database of the Emergency Room and from the Hospital Discharge Forms (SDO) of the Sant’Anna Hospital in Como, Italy. Results: 184,000 patients were enrolled. The majority (82.20%) of the patients had low-priority codes. 8.6% of patients admitted to the hospital by the SP are readmitted to the SP within the 30th day after discharge. 10% of patients readmitted generate an over-quota reimbursement especially in the case of intermediate priority codes (40.05% of readmissions above the threshold) and low-priority codes codes (28.35%). Conclusions: readmissions could play a role in increasing crowding and influencing the boarding phenomenon. The code assigned at triage can be an indicator of readmission risk. Readmissions generate reimbursed admissions beyond the DRG threshold, with deep economic impact.
Introduzione: la difficoltà degli ospedali di far fronte alla mancanza dei posti letto, saturati dal quotidiano sovraffollamento dei pronto soccorso e la difficoltà nel dimettere i pazienti, è un tema attuale che coinvolge tutti gli ospedali italiani. Scopo: chiarire le relazioni tra le variazioni di codice colore al triage, il boarding e l’overcrowding, valutando le ricadute economiche degli accessi impropri e delle rinunce alle cure da parte dei pazienti non urgenti a bassa intensità e ancora in attesa. Inoltre si vuole verificare se le riammissioni in pronto soccorso possano determinare una perdita economica dovuta al prolungamento dei ricoveri, che si realizza in rimborsi con quota ridotta da parte della Regione delle schede di dimissione ospedaliera, poiché non congrui rispetto alla diagnosi principale se relazionata alla durata della degenza, se paragonati con un rimborso con rapporto diagnosi/durata della degenza congruo. Materiali e metodi: è stato condotto uno studio descrittivo retrospettivo su un data set estratto da verbali del Pronto Soccorso e dalle Schede di Dimissioni Ospedaliere (SDO) dell’Ospedale Sant’Anna di Como. Risultati: sono stati arruolati 184.000 pazienti. La maggior parte (82.20%) dei pazienti che afferisce al PS viene accettata in codice verde. L’8.6% dei pazienti ricoverati in ospedale dal PS viene riammesso in PS entro la 30° giornata dalla dimissione. Il 10% dei pazienti riammessi genera un rimborso delle SDO “oltre soglia”, soprattutto nel caso dei codici gialli (40.05% delle riammissioni oltre soglia) e verdi (28.35%). Conclusioni: le riammissioni potrebbero giocare un ruolo nell’aumentare il crowding e nell’influenzare il fenomeno del boarding. Il codice colore assegnato in triage può essere un indicatore di rischio di riammissione. Le riammissioni generano ricoveri rimborsati oltre soglia dei DRG, con un impatto economico sul welfare aziendale e regionale.
patient readmission; crowding; emergency department
Settore MED/45 - Scienze Infermieristiche Generali, Cliniche e Pediatriche
lug-2019
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