With this paper, the Author proposes a comment on judgment no. 276 of 2016 of the Italian constitutional Court about the ineligibility (“incandidabilità”), focusing, in particular, on the presumed unconstitutionality of the retroactivity of the suspension from the regional and local offices provided by the legislative decree n. 235/2012 (the so-called “Severino Decree”). Following an analysis on the main procedural aspects of the decision, the Author examines, with a few critical remarks, the way in which the constitutional Court dismissed the questions of constitutionality raised, in reference to Art. 25.2 and 117.1 by the referring judges. In the last part of the essay, the Author analyses the possible jurisprudential developments in this matter, in view of the forthcoming decision of the Court of Strasbourg on the appeal of the former Senator Berlusconi.

Con il presente contributo, l’Autore offre un commento della sentenza n. 276 del 2016 della Corte costituzionale in materia di incandidabilità, concentrandosi, in particolare, sulla presunta incostituzionalità dell’applicazione retroattiva della “misura” della sospensione dalle cariche regionali e locali prevista dal decreto legislativo n. 235 del 2012 (cd. “Decreto Severino”). Dopo una analisi delle più rilevanti problematiche di ordine processuale poste dalla decisione, l’Autore esamina, con alcune osservazioni critiche, l’itinerario argomentativo seguito dalla Corte costituzionale per dichiarare non fondate, in relazione ai parametri di cui agli artt. 25, secondo comma, Cost. e 117, primo comma, Cost., le questioni sollevate dalle autorità rimettenti. Nell’ultima parte dello scritto, infine, l’Autore si interroga circa i possibili sviluppi giurisprudenziali della materia, in vista della prossima decisione della Corte EDU sul ricorso dell’ex Sen. Berlusconi.

La Corte costituzionale alle prese con la giurisprudenza della Corte EDU: una prova difficile (e forse neppure necessitata) in materia di incandidabilità : Riflessioni critiche a margine della sentenza n. 276 del 2016 della Corte costituzionale / S. Bissaro. - In: RIVISTA AIC. - ISSN 2039-8298. - 2017:2(2017 May 31).

La Corte costituzionale alle prese con la giurisprudenza della Corte EDU: una prova difficile (e forse neppure necessitata) in materia di incandidabilità : Riflessioni critiche a margine della sentenza n. 276 del 2016 della Corte costituzionale.

S. Bissaro
2017

Abstract

With this paper, the Author proposes a comment on judgment no. 276 of 2016 of the Italian constitutional Court about the ineligibility (“incandidabilità”), focusing, in particular, on the presumed unconstitutionality of the retroactivity of the suspension from the regional and local offices provided by the legislative decree n. 235/2012 (the so-called “Severino Decree”). Following an analysis on the main procedural aspects of the decision, the Author examines, with a few critical remarks, the way in which the constitutional Court dismissed the questions of constitutionality raised, in reference to Art. 25.2 and 117.1 by the referring judges. In the last part of the essay, the Author analyses the possible jurisprudential developments in this matter, in view of the forthcoming decision of the Court of Strasbourg on the appeal of the former Senator Berlusconi.
Con il presente contributo, l’Autore offre un commento della sentenza n. 276 del 2016 della Corte costituzionale in materia di incandidabilità, concentrandosi, in particolare, sulla presunta incostituzionalità dell’applicazione retroattiva della “misura” della sospensione dalle cariche regionali e locali prevista dal decreto legislativo n. 235 del 2012 (cd. “Decreto Severino”). Dopo una analisi delle più rilevanti problematiche di ordine processuale poste dalla decisione, l’Autore esamina, con alcune osservazioni critiche, l’itinerario argomentativo seguito dalla Corte costituzionale per dichiarare non fondate, in relazione ai parametri di cui agli artt. 25, secondo comma, Cost. e 117, primo comma, Cost., le questioni sollevate dalle autorità rimettenti. Nell’ultima parte dello scritto, infine, l’Autore si interroga circa i possibili sviluppi giurisprudenziali della materia, in vista della prossima decisione della Corte EDU sul ricorso dell’ex Sen. Berlusconi.
incandidabilità; Severino; legalità penale; giurisprudenza europea;
Settore IUS/08 - Diritto Costituzionale
31-mag-2017
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