Prince XIXth, centered around the importance for the prince to flee hate and scorn, is one of the least studied chapters due to its deceptive lack of internal coherence. Nevertheless, it is a primary point of junction for many themes of the whole treatise. The chapter shows a web of internal connections, so that the catalog of Roman emperors between Marcus Aurelius and Maximinus Thrax, developed on the wake of Erodiano, is aimed at better understanding the role of the two causes that ignite consipiracies (hate for social reasons, scorn for moral issues) as well as at producing a case system of scorned and respected princes. Condition for being respected is magnanimity, not on the wake of Aristotle’s and Pontano’s theory, but of Valentino’s and Septimius Severus’ model. Eventually, is apparent how scorn is more dangerous than hate, since it erodes a fundamental element of majesty, that is the sacral distance between the prince and his subjects.

Il capitolo XIX del Principe, dedicato all’esigenza per il principe di evitare odio e disprezzo, è uno dei meno fortunati anche per una disomogeneità interna che spesso vi si è riconosciuta. Nondimeno, esso costituisce un punto di snodo e di sedimentazione di temi presenti in tutto il trattato. Il capitolo permette infatti di riconoscere un sistema di connessioni interne, sicché il catalogo, modellato su Erodiano, degli imperatori tra Marco Aurelio e Massimino il Trace è volto tanto a meglio comprendere il ruolo delle due cause che provocano le congiure (odio nelle sue implicazioni sociali, e disprezzo in quelle caratteriali) quanto a fornire una casistica per le definizioni iniziali di principe disprezzato e rispettato (dei quali qui si tenta di ricostruire il profilo). Condizione essenziale del principe rispettato è la magnanimità, non nella valenza aristotelico-pontaniana, ma quale è riconoscibile in Valentino e Settimio Severo. Emerge nel complesso la maggior pericolosità del disprezzo rispetto all’odio, poiché erode un elemento fondamentale della maestà, ossia la distanza sacrale tra principe e sudditi.

Disprezzare il principe : le crepe nella maestà (Principe, XIX) / G. Barucci (CONSONANZE). - In: “Ragionare dello stato” : studi su Machiavelli / [a cura di] A.M. Cabrini. - Prima edizione. - Milano : Ledizioni, 2017. - ISBN 9788867056941. - pp. 23-46 [10.13130/2611-8785/1315289]

Disprezzare il principe : le crepe nella maestà (Principe, XIX)

G. Barucci
2017

Abstract

Prince XIXth, centered around the importance for the prince to flee hate and scorn, is one of the least studied chapters due to its deceptive lack of internal coherence. Nevertheless, it is a primary point of junction for many themes of the whole treatise. The chapter shows a web of internal connections, so that the catalog of Roman emperors between Marcus Aurelius and Maximinus Thrax, developed on the wake of Erodiano, is aimed at better understanding the role of the two causes that ignite consipiracies (hate for social reasons, scorn for moral issues) as well as at producing a case system of scorned and respected princes. Condition for being respected is magnanimity, not on the wake of Aristotle’s and Pontano’s theory, but of Valentino’s and Septimius Severus’ model. Eventually, is apparent how scorn is more dangerous than hate, since it erodes a fundamental element of majesty, that is the sacral distance between the prince and his subjects.
Il capitolo XIX del Principe, dedicato all’esigenza per il principe di evitare odio e disprezzo, è uno dei meno fortunati anche per una disomogeneità interna che spesso vi si è riconosciuta. Nondimeno, esso costituisce un punto di snodo e di sedimentazione di temi presenti in tutto il trattato. Il capitolo permette infatti di riconoscere un sistema di connessioni interne, sicché il catalogo, modellato su Erodiano, degli imperatori tra Marco Aurelio e Massimino il Trace è volto tanto a meglio comprendere il ruolo delle due cause che provocano le congiure (odio nelle sue implicazioni sociali, e disprezzo in quelle caratteriali) quanto a fornire una casistica per le definizioni iniziali di principe disprezzato e rispettato (dei quali qui si tenta di ricostruire il profilo). Condizione essenziale del principe rispettato è la magnanimità, non nella valenza aristotelico-pontaniana, ma quale è riconoscibile in Valentino e Settimio Severo. Emerge nel complesso la maggior pericolosità del disprezzo rispetto all’odio, poiché erode un elemento fondamentale della maestà, ossia la distanza sacrale tra principe e sudditi.
Crisi; Disprezzo; Erodiano; Giovane; Impetuoso; Irresoluto; Magnanimo; Odio; Pusillanime; Settimio Severo; Valentino; Vecchio
Settore L-FIL-LET/10 - Letteratura Italiana
2017
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