L’articolo illustra i presupposti metodologici alla base del progetto terminologico / terminografico “Parole per mangiare / Words for food”, svolto negli anni 2012-2015 da alcuni studiosi del Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali dell’Università degli Studi di Milano, che ha avuto come spinoff un database terminologico elettronico in nove lingue (Dizionario elettronico dell'alimentazione: Santos López et al. 2015) e un glossario/dizionario dell’alimentazione in italiano/inglese/cinese (Dizionario dell'alimentazione: italiano-inglese-cinese: Garzone et al. 2015). In particolare, l’articolo illustra come il progetto si sia ispirato ad una concezione flessibile della terminologia, che superi le rigidità della Teoria Generale della Terminologia, che era volta essenzialmente a catalogare concetti e le loro nomenclature, e concentrata soprattutto sul livello del sistema della lingua (langue). Il progetto fa invece riferimento a principi che tengono conto anche del livello della parole, contestualizzando la terminologia nell’ambiente comunicativo dell’informazione testuale. Questo riferimento a una concezione terminologica più flessibile è risulta tanto più necessario nel caso del linguaggio dell’alimentazione e della cucina, un dominio in cui la lingua speciale si accompagna e si sovrappone alle risorse della lingua quotidiana, e che sarebbe quindi impervio alla standardizzazione.
Cibo, terminologia, terminografia: il progetto “Parole per mangiare = Words for Food” / G.E. Garzone, C. Bulfoni, F. Bosc (La piazza delle lingue). - In: L'italiano del cibo / [a cura di] S. Morgana, D. De Martino, G. Stanchina. - Prima edizione. - Firenze : Accademia della Crusca, 2016. - ISBN 9788889369708. - pp. 212-231 (( convegno Atti tenutosi a Milano nel 2015.
Cibo, terminologia, terminografia: il progetto “Parole per mangiare = Words for Food”
G.E. Garzone
;C. Bulfoni;F. Bosc
2016
Abstract
L’articolo illustra i presupposti metodologici alla base del progetto terminologico / terminografico “Parole per mangiare / Words for food”, svolto negli anni 2012-2015 da alcuni studiosi del Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali dell’Università degli Studi di Milano, che ha avuto come spinoff un database terminologico elettronico in nove lingue (Dizionario elettronico dell'alimentazione: Santos López et al. 2015) e un glossario/dizionario dell’alimentazione in italiano/inglese/cinese (Dizionario dell'alimentazione: italiano-inglese-cinese: Garzone et al. 2015). In particolare, l’articolo illustra come il progetto si sia ispirato ad una concezione flessibile della terminologia, che superi le rigidità della Teoria Generale della Terminologia, che era volta essenzialmente a catalogare concetti e le loro nomenclature, e concentrata soprattutto sul livello del sistema della lingua (langue). Il progetto fa invece riferimento a principi che tengono conto anche del livello della parole, contestualizzando la terminologia nell’ambiente comunicativo dell’informazione testuale. Questo riferimento a una concezione terminologica più flessibile è risulta tanto più necessario nel caso del linguaggio dell’alimentazione e della cucina, un dominio in cui la lingua speciale si accompagna e si sovrappone alle risorse della lingua quotidiana, e che sarebbe quindi impervio alla standardizzazione.File | Dimensione | Formato | |
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