Il maggior novelliere italiano del XVI secolo, quello di Matteo Bandello, si apre con una novella narrata a Milano da un fiorentino. Emerge con chiarezza l’intenzione di definire già in sede iniziale due poli diversamente cruciali nella geografia dell’opera: l’uno, Milano, è il vero centro di gravità per il narratore lombardo, che lo sceglie come teatro di molte novelle e moltissime dedicatorie; l’altro, Firenze, svela la sua importanza in absentia.

Cultura toscana e identità lombarda nel novelliere / S. Carapezza (I LIBRI DI LEVIA GRAVIA). - In: La letteratura degli Italiani 3 : gli Italiani della letteratura : atti / [a cura di] C. Allasia, M. Masoero, L. Nay. - [s.l] : Edizioni dell'Orso, 2012. - ISBN 9788862743839. - pp. 817-823 (( Intervento presentato al 15. convegno La letteratura degli Italiani 3 : gli Italiani della letteratura tenutosi a Torino nel 2011.

Cultura toscana e identità lombarda nel novelliere

S. Carapezza
2012

Abstract

Il maggior novelliere italiano del XVI secolo, quello di Matteo Bandello, si apre con una novella narrata a Milano da un fiorentino. Emerge con chiarezza l’intenzione di definire già in sede iniziale due poli diversamente cruciali nella geografia dell’opera: l’uno, Milano, è il vero centro di gravità per il narratore lombardo, che lo sceglie come teatro di molte novelle e moltissime dedicatorie; l’altro, Firenze, svela la sua importanza in absentia.
Bandello; novella; Cinquecento; Rinascimento; Lombardia; Francia; Piemonte; Firenze
Settore L-FIL-LET/10 - Letteratura Italiana
2012
ADI
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