Molte evidenze empiriche hanno confermato i legami tra percezioni di employability, comportamenti di ricerca del lavoro e benessere in soggetti che hanno un lavoro, ma scarsi sono gli studi che hanno esplorato la presenza di tali legami in soggetti che hanno perso il lavoro e stanno cercando di reinserirsi. La presente indagine intende offrire un contributo per comprendere empiricamente se le percezioni di employability (PE) possano essere considerate una risorsa personale protettiva per le persone disoccupate durante il processo di ricerca di un nuovo lavoro. In specifico lo studio ha verificato se gradi più elevati di PE siano associati a strategie attive di ricerca del lavoro, a minor distress psicologico e a maggior probabilità di reinserimento lavorativo. Il disegno della ricerca ha previsto 5 fasi di rilevazione (un questionario al primo contatto con il Servizio; dati obiettivi sul ricollocamento a 3, 6, 9 e 12 mesi). In questo contributo sono presentati i dati a 12 mesi dal primo contatto con il servizio di 136 disoccupati di un’area metropolitana del Nord Italia. Le analisi, effettuate attraverso modelli di Path Analysis PLS, hanno mostrato che i disoccupati con più alta percezione di employability tendevano a usare in misura maggiore la strategia focalizzata di ricerca del lavoro. La percezione di employability invece non è risultata avere alcun ruolo protettivo rispetto al distress psicologico attribuito alla perdita del lavoro. Il legame tra percezione di employability e strategia focalizzata è risultato predittivo di successo nel ricollocamento solo per i disoccupati di lungo periodo. Inoltre, più elevati gradi di distress psicologico sono risultati associati a un uso maggiore di strategia casuale di ricerca del lavoro e a un uso più ridotto di una strategia focalizzata. Lo studio fornisce evidenza empirica della funzione protettiva svolta dalla percezione di employability durante i periodi di disoccupazione. Offre inoltre alcuni spunti di riflessione per la progettazione di interventi di supporto al ricollocamento per disoccupati di lungo periodo.
Percezioni di occupabilità, funzionamento psicologico ed esiti occupazionali : uno studio con persone disoccupate / S. Gilardi, C. Guglielmetti, F. De Battisti, E. Siletti - In: Work in progress for a better quality of life : atti / [a cura di] E. Ingusci, G. Tanucci, D. Ripa Montesano. - Prima edizione. - [s.l] : Milella, 2016. - ISBN 9788870486285. - pp. 87-92 (( convegno Work in progress for a better quality of life tenutosi a Lecce nel 2016.
Percezioni di occupabilità, funzionamento psicologico ed esiti occupazionali : uno studio con persone disoccupate
S. GilardiPrimo
;C. GuglielmettiSecondo
;F. De BattistiPenultimo
;E. SilettiUltimo
2016
Abstract
Molte evidenze empiriche hanno confermato i legami tra percezioni di employability, comportamenti di ricerca del lavoro e benessere in soggetti che hanno un lavoro, ma scarsi sono gli studi che hanno esplorato la presenza di tali legami in soggetti che hanno perso il lavoro e stanno cercando di reinserirsi. La presente indagine intende offrire un contributo per comprendere empiricamente se le percezioni di employability (PE) possano essere considerate una risorsa personale protettiva per le persone disoccupate durante il processo di ricerca di un nuovo lavoro. In specifico lo studio ha verificato se gradi più elevati di PE siano associati a strategie attive di ricerca del lavoro, a minor distress psicologico e a maggior probabilità di reinserimento lavorativo. Il disegno della ricerca ha previsto 5 fasi di rilevazione (un questionario al primo contatto con il Servizio; dati obiettivi sul ricollocamento a 3, 6, 9 e 12 mesi). In questo contributo sono presentati i dati a 12 mesi dal primo contatto con il servizio di 136 disoccupati di un’area metropolitana del Nord Italia. Le analisi, effettuate attraverso modelli di Path Analysis PLS, hanno mostrato che i disoccupati con più alta percezione di employability tendevano a usare in misura maggiore la strategia focalizzata di ricerca del lavoro. La percezione di employability invece non è risultata avere alcun ruolo protettivo rispetto al distress psicologico attribuito alla perdita del lavoro. Il legame tra percezione di employability e strategia focalizzata è risultato predittivo di successo nel ricollocamento solo per i disoccupati di lungo periodo. Inoltre, più elevati gradi di distress psicologico sono risultati associati a un uso maggiore di strategia casuale di ricerca del lavoro e a un uso più ridotto di una strategia focalizzata. Lo studio fornisce evidenza empirica della funzione protettiva svolta dalla percezione di employability durante i periodi di disoccupazione. Offre inoltre alcuni spunti di riflessione per la progettazione di interventi di supporto al ricollocamento per disoccupati di lungo periodo.File | Dimensione | Formato | |
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