The paper handels some important examples of the role played by Tacitus in XVIth and XVII the century literature and politics, with peculiar attention to the Italian environment. The paper follows the path of Tacitus from its XIVth century premises, to the first editions, the most important critics and editors (Bodin, Lipsius, Montaigne), Machiavelli and Guicciardini, the Congiura dei Baroni by Camillo Porzio, to tacitism and anti-machiavellism (mainly Ammirato and Boccalini), to Polimnia bu Adimari, as well as the problem of Tacitus' style and the peculiar editorial re-uses of his "short sentences".

Si analizzano alcuni casi significativi del ruolo giocato da Tacito nella letteratura e nel pensiero politico di Cinque e Seicento, con particolare attenzione al panorama italiano. Dalle premesse trecentesche e le prime edizioni, ai principali editori e lettori europei (Bodin, Lipsio, Montaigne), a Machiavelli e Guicciardini, a Camillo Porzio e la sua "Congiura dei Baroni", alla grande stagione del tacitismo e del contiguo antimachiavellismo (in particolare, ma non solo, Boccalini e Ammirato) nei loro vari risvolti, alla "Polinnia" (1628) di Adimari, fino alla problematica della lingua e ai riusi editoriali a livello di "concetti tacitiani".

Forme dell’uso di Tacito nel Cinque e nel Seicento / G. Barucci - In: Tacito storico e scrittore / [a cura di] G. Reggi. - [s.l] : Sapiens, 2016. - ISBN 9788883800337. - pp. 143-168 (( convegno Atti del corso d’aggiornamento per docenti di latino e greco del Canton Ticino tenutosi a Lugano nel 2013.

Forme dell’uso di Tacito nel Cinque e nel Seicento

G. Barucci
Primo
2016

Abstract

The paper handels some important examples of the role played by Tacitus in XVIth and XVII the century literature and politics, with peculiar attention to the Italian environment. The paper follows the path of Tacitus from its XIVth century premises, to the first editions, the most important critics and editors (Bodin, Lipsius, Montaigne), Machiavelli and Guicciardini, the Congiura dei Baroni by Camillo Porzio, to tacitism and anti-machiavellism (mainly Ammirato and Boccalini), to Polimnia bu Adimari, as well as the problem of Tacitus' style and the peculiar editorial re-uses of his "short sentences".
Si analizzano alcuni casi significativi del ruolo giocato da Tacito nella letteratura e nel pensiero politico di Cinque e Seicento, con particolare attenzione al panorama italiano. Dalle premesse trecentesche e le prime edizioni, ai principali editori e lettori europei (Bodin, Lipsio, Montaigne), a Machiavelli e Guicciardini, a Camillo Porzio e la sua "Congiura dei Baroni", alla grande stagione del tacitismo e del contiguo antimachiavellismo (in particolare, ma non solo, Boccalini e Ammirato) nei loro vari risvolti, alla "Polinnia" (1628) di Adimari, fino alla problematica della lingua e ai riusi editoriali a livello di "concetti tacitiani".
Tacito; tacitism; anti-machiavellismo; Machiavelli; Guicciardini; concetti; Adimari; Ammirato; Boccalini; Porzio; Lipsio; Bodin
Settore L-FIL-LET/10 - Letteratura Italiana
Settore ITAL-01/A - Letteratura italiana
2016
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