This paper aims to re-edit a short registrum, once edited by Luigi Tommaso Belgrano in 1862 as an appendix of the first Registro della Curia of Genoa, including twelve fidelitates sworn by famuli of the district of Molassana to archbishop Otto between 1204 and 1218—on strict request of the Commune, not of the genoese Curia as was once thought.

L’articolo è incentrato sullo studio di un piccolo registro, già pubblicato nel 1862 da Luigi Tommaso Belgrano in appendice al primo Registro della Curia genovese e del quale si fornisce una nuova edizione critica, contenente dodici giuramenti di fedeltà prestati dai famuli del territorio di Molassana all’arcivescovo di Genova Ottone negli anni 1204-1218. L’analisi diplomatistica condotta sulla particolare tradizione degli atti e sulla struttura degli stessi ha consentito di comprenderne i tempi e i modi di realizzazione e, soprattutto, ha portato a nuove considerazioni sulla sua committenza, non la Curia arcivescovile genovese ma i consoli di giustizia del Comune, ribaltando così totalmente il significato di questa operazione.

Un registro fidelitatum dell'arcivescovo di Genova Ottone di inizio Duecento / M. Calleri. - In: ATTI DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA. - ISSN 2037-7134. - 56:(2016 Dec), pp. 31-62.

Un registro fidelitatum dell'arcivescovo di Genova Ottone di inizio Duecento

M. Calleri
2016

Abstract

This paper aims to re-edit a short registrum, once edited by Luigi Tommaso Belgrano in 1862 as an appendix of the first Registro della Curia of Genoa, including twelve fidelitates sworn by famuli of the district of Molassana to archbishop Otto between 1204 and 1218—on strict request of the Commune, not of the genoese Curia as was once thought.
L’articolo è incentrato sullo studio di un piccolo registro, già pubblicato nel 1862 da Luigi Tommaso Belgrano in appendice al primo Registro della Curia genovese e del quale si fornisce una nuova edizione critica, contenente dodici giuramenti di fedeltà prestati dai famuli del territorio di Molassana all’arcivescovo di Genova Ottone negli anni 1204-1218. L’analisi diplomatistica condotta sulla particolare tradizione degli atti e sulla struttura degli stessi ha consentito di comprenderne i tempi e i modi di realizzazione e, soprattutto, ha portato a nuove considerazioni sulla sua committenza, non la Curia arcivescovile genovese ma i consoli di giustizia del Comune, ribaltando così totalmente il significato di questa operazione.
diplomatica; fidelitates; Genova; Comune; Ottone arcivescovo; XIII secolo
Settore M-STO/09 - Paleografia
dic-2016
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