Nella trattazione si analizzano gli opposti orientamenti interpretativi formatisi in merito alla natura della denuncia di inzio attività: il primo incline a riconoscere alla predetta dichiarazione l'attitudine a trasformarsi in atto autoritativo pubblico, la seconda, sostenuta dalla prevalente dottrina e giurisprudenza, propensa, invece, a considerare la medesima dichiarazione un atto, oggettivamente e soggettivamente, di natura privata. Dopo un esame puntuale della disciplina normativa dell'istituto, si evidenziano le ragioni che portano a respingere entrambe le concezioni sopra ricordate e si propone di ricostruire la d.i.a. come fattispecie pubblicistica, non provvedimentale, espressiva del principio di tutela dell'affidamento. Si sottolineano, infine, i riflessi e le conseguenza, sul piano processuale, di tale ricostruzione, in particolare con riferimento alla tutera del terzo controinteressato.
I ripensamenti giurisprudenziali in merito alla questione relativa alla natura della denuncia di inizio attività e alla tutela del terzo controinteressato dopo le riforme del 2005 alla legge n. 241/1990 / F. Gaffuri. - In: DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO. - ISSN 0393-1315. - 26:1(2008), pp. 235-266.
I ripensamenti giurisprudenziali in merito alla questione relativa alla natura della denuncia di inizio attività e alla tutela del terzo controinteressato dopo le riforme del 2005 alla legge n. 241/1990
F. GaffuriPrimo
2008
Abstract
Nella trattazione si analizzano gli opposti orientamenti interpretativi formatisi in merito alla natura della denuncia di inzio attività: il primo incline a riconoscere alla predetta dichiarazione l'attitudine a trasformarsi in atto autoritativo pubblico, la seconda, sostenuta dalla prevalente dottrina e giurisprudenza, propensa, invece, a considerare la medesima dichiarazione un atto, oggettivamente e soggettivamente, di natura privata. Dopo un esame puntuale della disciplina normativa dell'istituto, si evidenziano le ragioni che portano a respingere entrambe le concezioni sopra ricordate e si propone di ricostruire la d.i.a. come fattispecie pubblicistica, non provvedimentale, espressiva del principio di tutela dell'affidamento. Si sottolineano, infine, i riflessi e le conseguenza, sul piano processuale, di tale ricostruzione, in particolare con riferimento alla tutera del terzo controinteressato.Pubblicazioni consigliate
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