Assumendo dall’annata 1952 la pubblicazione della rivista “Movimento operaio”, fondata nel 1949 dal socialista Gianni Bosio, l’editore Giangiacomo Feltrinelli si impegnò a dare un volto nuovo al periodico, inserendolo all’interno del suo ambizioso progetto politico culturale. Nel contempo il PCI perseguì il disegno di acquisire il controllo della rivista. In questo scenario incerto ed agitato maturarono il licenziamento di Bosio e la chiamata alla direzione di Armando Saitta, giovane storico siciliano non iscritto al partito, sostenuto e consigliato da Delio Cantimori. Il saggio, grazie allo studio dell’Archivio della Fondazione Feltrinelli e di diversi carteggi privati, ricostruisce i contrasti interni alla redazione e gli agitati rapporti con l’editore e con i vertici del PCI che caratterizzarono il periodo della direzione di Saitta. Ne deriva un’analisi critica di alcuni aspetti centrali della lotta politica e culturale in un momento cruciale della storia della sinistra italiana. La rivista chiuse le pubblicazioni con l’annata 1956, l’anno drammatico segnato dall’intervento sovietico in Ungheria che provocò l’uscita dal PCI di molti intellettuali, fra i quali lo stesso Cantimori.
Armando Saitta e "Movimento operaio" / V. Criscuolo (ANNALI DELLA FONDAZIONE FELTRINELLI). - In: La Biblioteca Istituto Feltrinelli : progetto e storia / [a cura di] G. Berta, G. Bigatti. - Prima edizione. - Milano : Feltrinelli, 2016 Nov. - ISBN 9788807990717. - pp. 242-262
Armando Saitta e "Movimento operaio"
V. CriscuoloPrimo
2016
Abstract
Assumendo dall’annata 1952 la pubblicazione della rivista “Movimento operaio”, fondata nel 1949 dal socialista Gianni Bosio, l’editore Giangiacomo Feltrinelli si impegnò a dare un volto nuovo al periodico, inserendolo all’interno del suo ambizioso progetto politico culturale. Nel contempo il PCI perseguì il disegno di acquisire il controllo della rivista. In questo scenario incerto ed agitato maturarono il licenziamento di Bosio e la chiamata alla direzione di Armando Saitta, giovane storico siciliano non iscritto al partito, sostenuto e consigliato da Delio Cantimori. Il saggio, grazie allo studio dell’Archivio della Fondazione Feltrinelli e di diversi carteggi privati, ricostruisce i contrasti interni alla redazione e gli agitati rapporti con l’editore e con i vertici del PCI che caratterizzarono il periodo della direzione di Saitta. Ne deriva un’analisi critica di alcuni aspetti centrali della lotta politica e culturale in un momento cruciale della storia della sinistra italiana. La rivista chiuse le pubblicazioni con l’annata 1956, l’anno drammatico segnato dall’intervento sovietico in Ungheria che provocò l’uscita dal PCI di molti intellettuali, fra i quali lo stesso Cantimori.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
ARMANDO SAITTA E MOVIMENTO OPERAIO.pdf
accesso riservato
Tipologia:
Publisher's version/PDF
Dimensione
348.79 kB
Formato
Adobe PDF
|
348.79 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.