Come ben noto, i frati minori si insediarono precocemente in Lombardia, nelle città ma anche nei centri minori del contado. Per alcuni decenni però gli insediamenti mantennero carattere provvisorio e precario, per lo più occupando chiese diocesane concesse in usufrutto e adattate quanto basta. A parte i casi di Varese, Brescia e Milano, città in cui i conventi dei Minori furono fondati attorno alla metà del XIII secolo, solo dal tardo Duecento sono documentati cantieri ex novo, come quelli di Bergamo, Pozzuolo Martesana, Saronno, Vimercate, ecc. Tutto ciò dovette ostacolate il precoce sviluppo di un'iconografia pubblica su supporto durevole, riguardante Francesco, le sue vicende e quelle dei suoi compagni; sarebbe a dire di tavole lignee, ma soprattutto di rappresentazioni iconiche e narrative dipinte su muro. Nessuna delle più antiche immagini di Francesco sembra precedere le storie della Leggenda francescana della Basilica superiore di Assisi (1290-1295), e quelle poche si concentrano fra la fine del XIII e i primi due decenni del XIV. Francesco compare nell'atto di ricevere le Stimmate (Lodi, Torre Monastero Maggiore di Milano), come figura iconica (San Francesco a Mantova e a Pavia; Torre del Monastero Maggiore di Milano; San Mattia a Cremona), quale intercessore (Tomba Fissiraga a Lodi), in atto caritatevole-assistenziale (Matris Domini Bergamo), in contesto narrativo al cospetto di Domenico (San Michele al Pozzo Bianco). Quest'ultimo caso, inedito, è anche il più precoce e il più interessante, poiché attesta un'antica tradizione visiva relativa al supposto incontro di Francesco e Domenico a Bergamo fra 1218 e 1220.
Le prime immagini pubbliche di Francesco in Lombardia / F. Scirea. ((Intervento presentato al convegno Francesco da Assisi: storia, arte, mito tenutosi a Milano nel 2016.
Le prime immagini pubbliche di Francesco in Lombardia
F. ScireaPrimo
2016
Abstract
Come ben noto, i frati minori si insediarono precocemente in Lombardia, nelle città ma anche nei centri minori del contado. Per alcuni decenni però gli insediamenti mantennero carattere provvisorio e precario, per lo più occupando chiese diocesane concesse in usufrutto e adattate quanto basta. A parte i casi di Varese, Brescia e Milano, città in cui i conventi dei Minori furono fondati attorno alla metà del XIII secolo, solo dal tardo Duecento sono documentati cantieri ex novo, come quelli di Bergamo, Pozzuolo Martesana, Saronno, Vimercate, ecc. Tutto ciò dovette ostacolate il precoce sviluppo di un'iconografia pubblica su supporto durevole, riguardante Francesco, le sue vicende e quelle dei suoi compagni; sarebbe a dire di tavole lignee, ma soprattutto di rappresentazioni iconiche e narrative dipinte su muro. Nessuna delle più antiche immagini di Francesco sembra precedere le storie della Leggenda francescana della Basilica superiore di Assisi (1290-1295), e quelle poche si concentrano fra la fine del XIII e i primi due decenni del XIV. Francesco compare nell'atto di ricevere le Stimmate (Lodi, Torre Monastero Maggiore di Milano), come figura iconica (San Francesco a Mantova e a Pavia; Torre del Monastero Maggiore di Milano; San Mattia a Cremona), quale intercessore (Tomba Fissiraga a Lodi), in atto caritatevole-assistenziale (Matris Domini Bergamo), in contesto narrativo al cospetto di Domenico (San Michele al Pozzo Bianco). Quest'ultimo caso, inedito, è anche il più precoce e il più interessante, poiché attesta un'antica tradizione visiva relativa al supposto incontro di Francesco e Domenico a Bergamo fra 1218 e 1220.File | Dimensione | Formato | |
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