A variety of benign lesions that are typically treated conservatively can affect the mandible. The treatment must be radical when these lesions are locally aggressive and involve the perimandibular soft tissues or involve most of the thickness of the mandible. The main treatment is mandibular resection and reconstruction with bone grafts, mainly iliac crest bone grafts for segmental mandibulectomy or a calvaria bone graft for resection without interruption of the mandible body. These grafts are limited due to the possibility of infection and the unpredictable long-term resorption. Free flap surgery, particularly with fibula free flaps, represents a new era in mandibular reconstruction. This technique has similar donor site morbidity, while the transferred bone resists infection and bone resorption. These advantages are achieved at the cost of a procedure that is about 1 h longer when performed by an experienced microsurgical team. We report our experience with mandibular reconstruction following the surgical resection of benign lesions in 7 patients. All the reconstructions had good RESULTS: After reconstruction, the facial morphology showed restored symmetry of the lower third profile in all patients. The functional results were satisfactory, with restored mandibular function in all cases. No signs of recurrence have appeared in any patient after a mean follow-up of 24 months

La mandibola può essere interessata da lesioni benigne che vengono per lo più trattate in modo conservativo. Qualora tali lesioni presentino caratteristiche di elevata aggressività locale, quale lo sconfinamento nei tessuti molli perimandibolari o recidivino coinvolgendo gran parte dello spessore della mandibola, l’approccio deve essere più radicale, con la resezione mandibolare e contemporanea ricostruzione tramite innesti ossei, principalmente rappresentati dalla cresta iliaca se si tratta di resezioni a tutto spessore o anche di calvaria in caso di resezioni non interruttrici. Questi presentano importanti limiti legati alla possibilità di infezioni e all’imprevedibilità del loro riassorbimento. L’avvento dei lembi microvascolari, in particolare della fibula, rappresenta una svolta nella ricostruzione dei difetti mandibolari. Tale metodica presenta infatti una morbilità del sito donatore sovrapponibile a quella degli innesti tradizionali garantendo al contempo la capacità dell’osso di difendersi da un’eventuale infezione oltre ad un limitatissimo riassorbimento. A fronte di questi vantaggi i tempi operatori sono aumentati di circa un’ora, in presenza di un’equipe microchirurgica esperta. Gli Autori riportano la loro esperienza nell’impiego del lembo microvascolare di fibula nella ricostruzione mandibolare conseguente a resezione per lesioni benigne in 7 pazienti. Tutte le ricostruzioni hanno avuto esito positivo. La morfologia del viso successivamente alla ricostruzione ha mostrato il ripristino della simmetria del profilo del terzo inferiore del volto in tutti i pazienti operati. I risultati funzionali sono stati molto soddisfacenti, con la ripresa della completa funzionalità mandibolare in tutti i casi trattati. Tutti i pazienti sottoposti a un follow-up medio di 24 mesi non presentano attualmente segni clinici di recidiva di malattia

The free fibula flap for treating benign mandibular lesions / F. Biglioli, M. Pedrazzoli, L. Autelitano, G. Colletti, R. Brusati. - In: MINERVA STOMATOLOGICA. - ISSN 0026-4970. - 56:6(2007 Jun), pp. 349-358.

The free fibula flap for treating benign mandibular lesions

F. Biglioli
Primo
;
M. Pedrazzoli
Secondo
;
G. Colletti
Penultimo
;
R. Brusati
Ultimo
2007

Abstract

A variety of benign lesions that are typically treated conservatively can affect the mandible. The treatment must be radical when these lesions are locally aggressive and involve the perimandibular soft tissues or involve most of the thickness of the mandible. The main treatment is mandibular resection and reconstruction with bone grafts, mainly iliac crest bone grafts for segmental mandibulectomy or a calvaria bone graft for resection without interruption of the mandible body. These grafts are limited due to the possibility of infection and the unpredictable long-term resorption. Free flap surgery, particularly with fibula free flaps, represents a new era in mandibular reconstruction. This technique has similar donor site morbidity, while the transferred bone resists infection and bone resorption. These advantages are achieved at the cost of a procedure that is about 1 h longer when performed by an experienced microsurgical team. We report our experience with mandibular reconstruction following the surgical resection of benign lesions in 7 patients. All the reconstructions had good RESULTS: After reconstruction, the facial morphology showed restored symmetry of the lower third profile in all patients. The functional results were satisfactory, with restored mandibular function in all cases. No signs of recurrence have appeared in any patient after a mean follow-up of 24 months
La mandibola può essere interessata da lesioni benigne che vengono per lo più trattate in modo conservativo. Qualora tali lesioni presentino caratteristiche di elevata aggressività locale, quale lo sconfinamento nei tessuti molli perimandibolari o recidivino coinvolgendo gran parte dello spessore della mandibola, l’approccio deve essere più radicale, con la resezione mandibolare e contemporanea ricostruzione tramite innesti ossei, principalmente rappresentati dalla cresta iliaca se si tratta di resezioni a tutto spessore o anche di calvaria in caso di resezioni non interruttrici. Questi presentano importanti limiti legati alla possibilità di infezioni e all’imprevedibilità del loro riassorbimento. L’avvento dei lembi microvascolari, in particolare della fibula, rappresenta una svolta nella ricostruzione dei difetti mandibolari. Tale metodica presenta infatti una morbilità del sito donatore sovrapponibile a quella degli innesti tradizionali garantendo al contempo la capacità dell’osso di difendersi da un’eventuale infezione oltre ad un limitatissimo riassorbimento. A fronte di questi vantaggi i tempi operatori sono aumentati di circa un’ora, in presenza di un’equipe microchirurgica esperta. Gli Autori riportano la loro esperienza nell’impiego del lembo microvascolare di fibula nella ricostruzione mandibolare conseguente a resezione per lesioni benigne in 7 pazienti. Tutte le ricostruzioni hanno avuto esito positivo. La morfologia del viso successivamente alla ricostruzione ha mostrato il ripristino della simmetria del profilo del terzo inferiore del volto in tutti i pazienti operati. I risultati funzionali sono stati molto soddisfacenti, con la ripresa della completa funzionalità mandibolare in tutti i casi trattati. Tutti i pazienti sottoposti a un follow-up medio di 24 mesi non presentano attualmente segni clinici di recidiva di malattia
fibula ; surgical flaps ; mandibular diseases
Settore MED/29 - Chirurgia Maxillofacciale
giu-2007
http://www.minervamedica.it/index2.t?show=R18Y2007N06A0349
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