Nelle opere settecentesche espressamente dedicate ai problemi che ruotano intorno alla produzione del libro non si affronta quasi mai il tema del mercato.Soltanto la "Bibliopea o sia l’arte di compor libri" di Carlo Denina (Torino, Reycends, 1776) rivela attenzione al momento in cui l’opera esce dalla fase creativa della scrittura per trasformarsi, in tipografia, in libro, e dunque in prodotto destinato a entrare nelle case di privati lettori. Trattando delle regole che servono «per formare un autore», l'opera contiene numerosi spunti di riflessione sulla condizione dell’uomo di lettere. L'autore affronta anche, nelle ultime pagine, la difficile situazione dei letterati italiani, per i quali era impossibile vivere grazie all’esercizio della scrittura. A differenza dei colleghi francesi e inglesi, essi non avevano altra prospettiva che la «rovina».
Scrivere per farsi leggere :la Bibliopea di Carlo Denina / L. Braida (PERCORSI). - In: Un piemontese in Europa : Carlo Denina (1731-1813) / [a cura di] G. Ricuperati, E. Borgi. - Prima edizione. - Bologna : Il Mulino, 2015. - ISBN 9788815260277. - pp. 135-155 (( convegno Carlo Denina (1731-1813) : un Piemontese in Europa tenutosi a Torino nel 2013.
Scrivere per farsi leggere :la Bibliopea di Carlo Denina
L. BraidaPrimo
2015
Abstract
Nelle opere settecentesche espressamente dedicate ai problemi che ruotano intorno alla produzione del libro non si affronta quasi mai il tema del mercato.Soltanto la "Bibliopea o sia l’arte di compor libri" di Carlo Denina (Torino, Reycends, 1776) rivela attenzione al momento in cui l’opera esce dalla fase creativa della scrittura per trasformarsi, in tipografia, in libro, e dunque in prodotto destinato a entrare nelle case di privati lettori. Trattando delle regole che servono «per formare un autore», l'opera contiene numerosi spunti di riflessione sulla condizione dell’uomo di lettere. L'autore affronta anche, nelle ultime pagine, la difficile situazione dei letterati italiani, per i quali era impossibile vivere grazie all’esercizio della scrittura. A differenza dei colleghi francesi e inglesi, essi non avevano altra prospettiva che la «rovina».File | Dimensione | Formato | |
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