Introduzione L’Internet Addiction Disorder (IAD), sebbene non presente ancora diagnosi nella nuova edizione del DSM 5, è studiata da circa 20 anni e sta riscuotendo sempre maggior interesse nella letteratura internazionale a causa dell’aumentata richiesta di intervento clinico. In Estremo Oriente ne soffre circa il 12,6% degli adolescenti in forma grave, si arriva al 26,7% a Hong Kong mentre solo 8% degli adolescenti nei paesi occidentali anglofoni. La prevalenza sembra aumentare in soggetti under 25 se affetti da patologie della sfera ansioso-depressiva (Grant et al.,2004). Non ci sono studi sulla prevalenza nella popolazione adulta affetta da disturbi di ansia e dell’umore che spesso presenta comorbilità per varie forme di dipendenze. Questo dato, benché motivato dal maggior utilizzo della rete nelle fasce giovanili, ha portato a considerare la necessità di un protocollo di screening che coinvolgesse tutta le fasce d’età. Scopo Questo studio di pone l’obiettivo di identificare comorbilità per IAD in soggetti alla prima visita psichiatrica presso un centro ambulatoriale ospedaliero specialistico per il trattamento dei disturbi di ansia e depressivi. Materiali e metodi Per condurre questo studio è stato adattato il “Questionario sulle abitudini di vita”, questionario già in uso per lo screening delle dipendenze nella popolazione ospedaliera (Ba G., Viganò C., 1996) costruito con il “Questionario sulla salute” (Wallace, 1989) nel cui interno era stato mascherato il CAGE; a questo è stato associato l’Internet Addiction Test IAT (Young K, 1998). Il “Questionario sulle abitudini di vita” e IAT sono stati somministrarti a 103 pazienti giunti in prima visita, di età compresa tra i 18 ed i 65 anni, consecutivamente nell’arco di 8 mesi del 2015, rispondenti ai criteri di inclusione. Risultati Al termine di questo primo step di screening i questionari utilizzabili sono stati 83. I soggetti positivi sono stati rivalutati con l’AUDIT nei casi di sospetto DUA e con un colloquio psichiatrico di approfondimento se positivi allo IAT per una conferma diagnostica ed eventuale messa in atto di un trattamento integrato. Risultati. Questo protocollo, condotto su pazienti ha permesso di identificare con IAD in comorbilità il 10,8% del campione: la maggior parte dei pazienti positivi ha più di 35 anno (8 su 9), dimostrando come l’età non sia un fattore “esclusivo” per lo sviluppo di Internet Addiction. Correlando età e gravità si è potuto osservare che la severità del quadro (punteggio IAT) va decrescendo con l’aumentare dell’età. Lo studio è ancora in corso per aumentare la numerosità del campione, tuttavia si può preliminarmente sottolineare la necessità di indagare questa forma di dipendenza oltre alle forme di addiction più comuni anche nella popolazione adulta.

Internet addiction disorder e disturbi dell'umore e ansia: un protocollo di identificazione precoce nella popolazione afferente ad un servizio ambulatoriale / C. Viganò, R. Truzoli, G. Ba. ((Intervento presentato al 20. convegno Nuove patologie: nuova psicopatologia? tenutosi a Milano nel 2016.

Internet addiction disorder e disturbi dell'umore e ansia: un protocollo di identificazione precoce nella popolazione afferente ad un servizio ambulatoriale

C. Viganò
Primo
;
R. Truzoli
Secondo
;
G. Ba
Ultimo
2016

Abstract

Introduzione L’Internet Addiction Disorder (IAD), sebbene non presente ancora diagnosi nella nuova edizione del DSM 5, è studiata da circa 20 anni e sta riscuotendo sempre maggior interesse nella letteratura internazionale a causa dell’aumentata richiesta di intervento clinico. In Estremo Oriente ne soffre circa il 12,6% degli adolescenti in forma grave, si arriva al 26,7% a Hong Kong mentre solo 8% degli adolescenti nei paesi occidentali anglofoni. La prevalenza sembra aumentare in soggetti under 25 se affetti da patologie della sfera ansioso-depressiva (Grant et al.,2004). Non ci sono studi sulla prevalenza nella popolazione adulta affetta da disturbi di ansia e dell’umore che spesso presenta comorbilità per varie forme di dipendenze. Questo dato, benché motivato dal maggior utilizzo della rete nelle fasce giovanili, ha portato a considerare la necessità di un protocollo di screening che coinvolgesse tutta le fasce d’età. Scopo Questo studio di pone l’obiettivo di identificare comorbilità per IAD in soggetti alla prima visita psichiatrica presso un centro ambulatoriale ospedaliero specialistico per il trattamento dei disturbi di ansia e depressivi. Materiali e metodi Per condurre questo studio è stato adattato il “Questionario sulle abitudini di vita”, questionario già in uso per lo screening delle dipendenze nella popolazione ospedaliera (Ba G., Viganò C., 1996) costruito con il “Questionario sulla salute” (Wallace, 1989) nel cui interno era stato mascherato il CAGE; a questo è stato associato l’Internet Addiction Test IAT (Young K, 1998). Il “Questionario sulle abitudini di vita” e IAT sono stati somministrarti a 103 pazienti giunti in prima visita, di età compresa tra i 18 ed i 65 anni, consecutivamente nell’arco di 8 mesi del 2015, rispondenti ai criteri di inclusione. Risultati Al termine di questo primo step di screening i questionari utilizzabili sono stati 83. I soggetti positivi sono stati rivalutati con l’AUDIT nei casi di sospetto DUA e con un colloquio psichiatrico di approfondimento se positivi allo IAT per una conferma diagnostica ed eventuale messa in atto di un trattamento integrato. Risultati. Questo protocollo, condotto su pazienti ha permesso di identificare con IAD in comorbilità il 10,8% del campione: la maggior parte dei pazienti positivi ha più di 35 anno (8 su 9), dimostrando come l’età non sia un fattore “esclusivo” per lo sviluppo di Internet Addiction. Correlando età e gravità si è potuto osservare che la severità del quadro (punteggio IAT) va decrescendo con l’aumentare dell’età. Lo studio è ancora in corso per aumentare la numerosità del campione, tuttavia si può preliminarmente sottolineare la necessità di indagare questa forma di dipendenza oltre alle forme di addiction più comuni anche nella popolazione adulta.
24-feb-2016
Internet addiction disorder; psichiatria
Settore MED/25 - Psichiatria
Internet addiction disorder e disturbi dell'umore e ansia: un protocollo di identificazione precoce nella popolazione afferente ad un servizio ambulatoriale / C. Viganò, R. Truzoli, G. Ba. ((Intervento presentato al 20. convegno Nuove patologie: nuova psicopatologia? tenutosi a Milano nel 2016.
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