La memoria poetica di Verga è qualificata dal fatto, documentato spesso dalle varianti, che le reminiscenze hanno carattere misto: una cellula genetica contiene in sé componenti riconducibili a testi disparati della tradizione poetico–letteraria e non di essa soltanto. Si presentano qui tre nuclei genetici che stanno alla base, rispettivamente, dei racconti Rosso Malpelo (1878-1880), Nedda (1874), e La chiave d’oro, del 1883. Le prime due cellule sono riconducibili alle Ultime lettere di Jacopo Ortis, e la terza alla Madame Bovary di Gustave Flaubert.
La memoria poetica di Verga : tre frammenti / M.G. Riccobono. ((Intervento presentato al 11. convegno Gli scrittori d'Italia : il patrimonio e la memoria della tradizione letteraria come risorsa primaria tenutosi a Napoli nel 2007.
La memoria poetica di Verga : tre frammenti
M.G. RiccobonoPrimo
2007
Abstract
La memoria poetica di Verga è qualificata dal fatto, documentato spesso dalle varianti, che le reminiscenze hanno carattere misto: una cellula genetica contiene in sé componenti riconducibili a testi disparati della tradizione poetico–letteraria e non di essa soltanto. Si presentano qui tre nuclei genetici che stanno alla base, rispettivamente, dei racconti Rosso Malpelo (1878-1880), Nedda (1874), e La chiave d’oro, del 1883. Le prime due cellule sono riconducibili alle Ultime lettere di Jacopo Ortis, e la terza alla Madame Bovary di Gustave Flaubert.File | Dimensione | Formato | |
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