Della complessa storia del pronome soggetto in milanese si sono già occupati, per la fase più antica, altri studiosi. Mancava ancora una storia del processo che, partendo dai più antichi testimoni, arrivasse all’età moderna, cercando, ove possibile, di mostrare le varie fasi di questo sviluppo. Tenendo conto delle osservazioni di Vanelli (1998: 64-65), si possono riassumere come sistema antico il complesso delle forme pronominali libere in funzione di soggetto delle varietà medievali dell’Italia Settentrionale, in opposizione al sistema moderno, attestato a partire dalle varietà rinascimentali, in cui gli antichi nominativi sono divenuti clitici soggetto. In base a queste premesse, il sistema dei pronomi in funzione di soggetto in Bonvesin, secondo l’edizione di Contini (1941) può essere così schematizzato: Obliquo tonico in funzione di soggetto Nominativo – XP - V Nominativo in SpecAgr 1 mi eo eo, e’ 2 tu tu, ʼt 3 lu / le el / ella el, ʼl, ’lo / ella, ’la 4 nu nu 5 vu vu, voi 6 lor i i, /el Dopo una fase Tre-Quattrocentesca in cui il volgare di età bonvesiniana, ancora presente in forme di prosa e poesia religiosa di ambito più popolare, viene lasciato decadere a causa della politica linguistica filotoscana dei signori di Milano, il milanese può essere ormai usato nell’uso scritto e letterario solo in una dimensione parodistica e giocosa. Come tali vanno compresi i Sunitt “Sonetti” di Lancino Curti, la cui lingua mostra già avvenuta la chiara distinzione tra forme toniche e clitiche. Qui si può anche osservare che un clitico a, di antica origine pronominale, ma dotato di funzioni anche pragmatiche, si sta diffondendo come cooccorrente (e talora sostitutivo) di clitici personali: I pronomi soggetto in Lancino Curti Forma tonica a Forma proclitica Forma interrogativa 1 mì, mi e, i 2 tì te, t’ e-t , se-t 3 lu a (a)l, l’, ’l / (a)la, l’ e-l, a ’l 4 5 vu si-vo? 6 lor a i In reazione antitoscana andranno intesi anche i componimenti “in lingua facchinesca” degli Accademici della Val di Blenio, fra i quali si trovano i versi di Compà Baciòcch (l’accademico Girolamo Maderno) redatti in milanese popolare. Le Canzoni del poète maudit Fabio Varese, il trattato di fonologia milanese del Prissian e le Commedie del Maggi presentano nel complesso uno stadio di milanese con un sistema di clitici soggetto ormai molto sviluppato, che tuttavia andrà successivamente perduto nel corso del Settecento: I pronomi soggetto in Carlo Maria Maggi (1630-1699) Forma tonica a Forma proclitica Forma interrogativa 1 mì a e’, i so-ia, g’ho-ia 2 tì te, t’ se-t 3 lù/lé a el, (a)l, l’, ’l / la, l’ e-l, ha-la, e-lla 4 nun e 5 vù a 6 lor a i e-i Riferimenti bibliografici. BENINCÀ, P. (1994) La variazione sintattica, il Mulino, Bologna. CHERUBINI, F. (1856) Vocabolario Milanese-Italiano, vol. V. Sopragiunta. Nozioni filologiche intorno al dialetto milanese. Saggio d'osservazioni su l'idioma brianzuolo, suddialetto del milanese. CONTINI, G. (1941) Le opere volgari di Bonvesin da la Riva, Presso la Società, Roma. DOMOKOS, G. (2008) La sintassi volgare di Bonvesin dra Riva, CUSL, Milano. ISELLA, D. (1964) Carlo Maria Maggi. Il teatro milanese, 2vv, Einaudi, Torino. ID. (1979) Lo sperimentalismo dialettale di Lancino Curzio e compagni, in: Alessio, Franco – Stella, Angelo (a cura di) In ricordo di Cesare Angelini, il Saggiatore, Milano, 147-159. ID. (1993) (a cura di) Giovan Paolo Lomazzo e i Facchini della Val di Blenio. Rabisch, Einaudi, Torino. MORGANA, S. (2012) Storia linguistica di Milano, Carocci, Roma. MUSSAFIA, A. (1868) Darstellung der altmailändischen Mundart nach Bonvesins Schriften, Sitzungsberichte der Kaiserlichen Akademie der Wissenschaften (Phil.-hist. Kl.) 59, 5-40. POLETTO, C. (1995) The Diachronic Development of Subject Clitics in North Eastern Italian Dialects, in Battye, A.-Roberts, I. (eds.) Clause Structure and Language Change, Oxford University Press, Oxford-New York, 295-334. STELLA, A. - BAUCIA, M., MARCHI, R. (1979) (a cura di) Fabio Varese. Canzoni, All’insegna del pesce d’oro, Milano. VANELLI, L. (1998) I dialetti italiani settentrionali nel panorama romanzo, Bulzoni, Roma WILHELM, R. (2006) Bonvesin da la Riva. La Vita di Sant’Alessio, Max Niemeyer Verlag, Tübingen.
Osservazioni sulla storia del pronome soggetto in milanese / M. Vai - In: La lingua variabile nei testi letterari, artistici e funzionali contemporanei. Analisi, interpretazione, traduzione.[s.l] : Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 2014. - ISBN 978-88-96312-56-8. (( convegno La lingua variabile nei testi letterari, artistici e funzionali contemporanei. Analisi, interpretazione, traduzione.Testi presentati al XIII congresso della SILFI tenutosi a Palermo nel 2014.
Osservazioni sulla storia del pronome soggetto in milanese
M. VaiPrimo
2014
Abstract
Della complessa storia del pronome soggetto in milanese si sono già occupati, per la fase più antica, altri studiosi. Mancava ancora una storia del processo che, partendo dai più antichi testimoni, arrivasse all’età moderna, cercando, ove possibile, di mostrare le varie fasi di questo sviluppo. Tenendo conto delle osservazioni di Vanelli (1998: 64-65), si possono riassumere come sistema antico il complesso delle forme pronominali libere in funzione di soggetto delle varietà medievali dell’Italia Settentrionale, in opposizione al sistema moderno, attestato a partire dalle varietà rinascimentali, in cui gli antichi nominativi sono divenuti clitici soggetto. In base a queste premesse, il sistema dei pronomi in funzione di soggetto in Bonvesin, secondo l’edizione di Contini (1941) può essere così schematizzato: Obliquo tonico in funzione di soggetto Nominativo – XP - V Nominativo in SpecAgr 1 mi eo eo, e’ 2 tu tu, ʼt 3 lu / le el / ella el, ʼl, ’lo / ella, ’la 4 nu nu 5 vu vu, voi 6 lor i i, /el Dopo una fase Tre-Quattrocentesca in cui il volgare di età bonvesiniana, ancora presente in forme di prosa e poesia religiosa di ambito più popolare, viene lasciato decadere a causa della politica linguistica filotoscana dei signori di Milano, il milanese può essere ormai usato nell’uso scritto e letterario solo in una dimensione parodistica e giocosa. Come tali vanno compresi i Sunitt “Sonetti” di Lancino Curti, la cui lingua mostra già avvenuta la chiara distinzione tra forme toniche e clitiche. Qui si può anche osservare che un clitico a, di antica origine pronominale, ma dotato di funzioni anche pragmatiche, si sta diffondendo come cooccorrente (e talora sostitutivo) di clitici personali: I pronomi soggetto in Lancino Curti Forma tonica a Forma proclitica Forma interrogativa 1 mì, mi e, i 2 tì te, t’ e-t , se-t 3 lu a (a)l, l’, ’l / (a)la, l’ e-l, a ’l 4 5 vu si-vo? 6 lor a i In reazione antitoscana andranno intesi anche i componimenti “in lingua facchinesca” degli Accademici della Val di Blenio, fra i quali si trovano i versi di Compà Baciòcch (l’accademico Girolamo Maderno) redatti in milanese popolare. Le Canzoni del poète maudit Fabio Varese, il trattato di fonologia milanese del Prissian e le Commedie del Maggi presentano nel complesso uno stadio di milanese con un sistema di clitici soggetto ormai molto sviluppato, che tuttavia andrà successivamente perduto nel corso del Settecento: I pronomi soggetto in Carlo Maria Maggi (1630-1699) Forma tonica a Forma proclitica Forma interrogativa 1 mì a e’, i so-ia, g’ho-ia 2 tì te, t’ se-t 3 lù/lé a el, (a)l, l’, ’l / la, l’ e-l, ha-la, e-lla 4 nun e 5 vù a 6 lor a i e-i Riferimenti bibliografici. BENINCÀ, P. (1994) La variazione sintattica, il Mulino, Bologna. CHERUBINI, F. (1856) Vocabolario Milanese-Italiano, vol. V. Sopragiunta. Nozioni filologiche intorno al dialetto milanese. Saggio d'osservazioni su l'idioma brianzuolo, suddialetto del milanese. CONTINI, G. (1941) Le opere volgari di Bonvesin da la Riva, Presso la Società, Roma. DOMOKOS, G. (2008) La sintassi volgare di Bonvesin dra Riva, CUSL, Milano. ISELLA, D. (1964) Carlo Maria Maggi. Il teatro milanese, 2vv, Einaudi, Torino. ID. (1979) Lo sperimentalismo dialettale di Lancino Curzio e compagni, in: Alessio, Franco – Stella, Angelo (a cura di) In ricordo di Cesare Angelini, il Saggiatore, Milano, 147-159. ID. (1993) (a cura di) Giovan Paolo Lomazzo e i Facchini della Val di Blenio. Rabisch, Einaudi, Torino. MORGANA, S. (2012) Storia linguistica di Milano, Carocci, Roma. MUSSAFIA, A. (1868) Darstellung der altmailändischen Mundart nach Bonvesins Schriften, Sitzungsberichte der Kaiserlichen Akademie der Wissenschaften (Phil.-hist. Kl.) 59, 5-40. POLETTO, C. (1995) The Diachronic Development of Subject Clitics in North Eastern Italian Dialects, in Battye, A.-Roberts, I. (eds.) Clause Structure and Language Change, Oxford University Press, Oxford-New York, 295-334. STELLA, A. - BAUCIA, M., MARCHI, R. (1979) (a cura di) Fabio Varese. Canzoni, All’insegna del pesce d’oro, Milano. VANELLI, L. (1998) I dialetti italiani settentrionali nel panorama romanzo, Bulzoni, Roma WILHELM, R. (2006) Bonvesin da la Riva. La Vita di Sant’Alessio, Max Niemeyer Verlag, Tübingen.File | Dimensione | Formato | |
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